mercoledì 30 dicembre 2015

Sessione 70 - 17.12.2015 - Rifoggiati

20 Theeselar 604 - Giorno 119

Passata la paura per Folken capiscono che è più saggio uscire subito dal tunnel e recuperare le forze. Coi suoi poterei lo stregone crea una confortevole casetta per scaldarsi davanti al camino, e dormire un po', anche se restano sempre guardinghi udendo ogni tanto dei passi.

21 Theeselar 604 - Giorno 120

Sapendo cosa li aspetta si preparano a dovere proteggendosi al meglio contro il terribile soffio gelato del mostro. Tornano nel tunnel che porta alla tana dell'Idra e Folken prova un diversivo evocando un millepiedi mostruoso che viene immediatamente spazzato via dal gelo sputato da alcune fauci. Gli avventurieri restano sul ciglio indecisi sul da farsi, allora è l'idra che si avvicina minacciosa e soffia con tutte le teste.
Il soffio è così potente che per poco non spazza via le loro protezioni, ma riescono ugualmente a resistere e Aranel colpisce duramente il mostro col fuoco. Magnus cade in preda alla furia omicida e si avventa sul nemico incurante dei molteplici attacchi che gli piovono addosso. Grazie alla magia dell'elfa la sua carica non si arresta e conficca l'ascia nell'enorme creatura.
Il colpo finale lo porta lo stregone che approfitta della vulnerabilità al fuoco dell'idra lanciandole una devastante palla di fuoco.
Nel tesoro custodito dal mostro recuperano molti artefatti di valore e oggetti storici che Folken si mette a valutare, ma non riesce a dare stime precise. Nell'indecisione mettono gli oggetti più belli nel sacco ed escono. Ad attenderli fuori dal tunnel ci sono una decina di nani grigi, il cui capo, con la fiaccola in mano, li saluta amichevolmente in una lingua "de la bassa" a malapena comprensibile.
Si presenta come Hordgar mano di fuoco, capo della tribù di duergar che abitano la città e che sono stati uccisi e resi schiavi dal drago e dal suo seguito quando centinaia di anni fa il drago è arrivato in quei luoghi. Hordgar li assicura che i duergar che li hanno attaccati non sono della sua tribù, ma dei traditori che hanno preferito seguire il drago; inoltre li avverte che i loro amici stanno tornando e possono pur star certi che gli umani vanno lì per prendere possesso della città e non li lasceranno andare via col tesoro. Folken non si fida troppo di questo strano personaggio, ma chiede ulteriori informazioni, anche sullo strano essere volante pieno di domande che avano incontrato, ma Hordgar resta sul vago. L'anziano nano chiede dei tesori che hanno recuperato dall'idra e Folken gli mnostra una bellissima armatura, che subito viene indossata da Hordar, riconosciuto come re di Leogorad, la città nel ghiaccio. I duergar spiegano la loro triste storia, da quando è arrivato il drago sono stati sterminati e resi schiavi, alcuni di loro hanno abbandonato i vecchi dei per seguire il drago e sono quelli che li hanno attaccati. I nani chiedono aiuto ai potenti uccisori del drago per evitare di essere schiacciati dal clan dei silenti avvertendoli che in ogni caso gli altri uomini che stanno arrivando non li lascerebbero mai andare a cuor leggero.
Anche se un po' titubanti accettano l'offerta di Hordgar, che felice li invita ad unirsi al loro banchetto prima della battaglia. Li accoglie quindi nella sala principale del loro nascondiglio, dove i duergar si sono rifoggiati dopo l'arrivo del drago, una specie di porcilaio dove vive la tribù dei nani cinghiali mannari. Folken viene subito stroncato dalla fortissima birra glaciale, al contrario di Magnus che punta gli occhi su una bella cinghialessa, perchè 8 tette is megl che two.
Durante la notte restano guardinghi mentre sono sorvegliati a vista da alcuni soldati.

22 Theeselar 604 - Giorno 121

Pronti per lo scontro si preparano al meglio ed escono fuori dalla città. Hordgar prende accordi con Folken: lo stregone andrà a parlare con Kolyma, poi ad un suo cenno i duergar invisibili partiranno all'attacco.
Dopo una breve attesa arriva come annunciato il clan dei silenti, ma più che marciare sembra correre verso di loro. Kolyma si avvicina frettolosamente a Folken e gli spiega che sono inseguiti da un manipolo imperiale e che se tutti loro vogliono avere una possibilità di sopravvivere devono prepararsi all abattaglia. Gli avventurieri soo ancora restii alle sue parole e pronti a sfoderare le armi contro di loro, allora si fa avanti il vecchio Kusja che guardando oltre il gruppetto come se si aspettasse che fosse qualcun altro oltre di loro a gran voce avverte del pericolo imminente e se chi si cela vuole sopravvivere allora unirsi a loro è l'unico modo, quindi alzando la sua mano fa in modo che i nani diventino visibili.
Proprio in quel momento, come annunciato, arrivano gli squilli di tromba dell'impero. Hordgar, seppur guardando Kusja con disprezzo, indirizza il dito verso le truppe imperiali e scaglia una palla di fuoco.

Nessun commento:

Posta un commento