27 Heironer 604 - Giorno 42
Girano per la grande citta` piena di guardie per fare acquisti, poi tornano da Dibbo che svela al gruppo gli intenti della Fratellanza: dopo il duro colpo subito con l'attacco degli Aissati vogliono compiere un'azione punitiva e che possa provocare un duro colpo all'Impero. Col plotone ancora lontano dalla capitale il messo esattore, che sta trasportando i ricavi delle tasse a Isik, ha una scorta ridotta. Per quanto sia ancora ben nutrito, il gruppo di soldati che accompagna il prezioso carico non e` inattaccabile e con la giusta strategia possono farcela.
C'e` un ponte a un giorno di cammino da Fortitudo, abbastanza largo per isolare il carro ed attaccarlo, sufficientemente stretto per tenere alla larga il grosso dei soldati. Se vorranno unirsi a loro potranno avere una buona parte del tesoro. Come al solito Folken contratta e accettano di partecipare all'azione solo se potranno avere meta` del bottino.
C'e` un ponte a un giorno di cammino da Fortitudo, abbastanza largo per isolare il carro ed attaccarlo, sufficientemente stretto per tenere alla larga il grosso dei soldati. Se vorranno unirsi a loro potranno avere una buona parte del tesoro. Come al solito Folken contratta e accettano di partecipare all'azione solo se potranno avere meta` del bottino.
28 Heironer 604 - Giorno 43
Al mattino il gruppo parte e dopo poco Magnus avvista la carovana in lontananza. Dibbo devia verso un piccolo accampamento della Fratellanza dove si sono radunati i migliori guerrieri pronti a dar battaglia. I quattro avventurieri, resi invisibili grazie alle pozioni che si sono procurati, si portano al centro del ponte insieme ad altri quattro ribelli, gli altri si nascondono tra gli alberi in attesa del momento giusto.
Sopraggiunge il carro, i primi soldati salgono sul ponte e riscendono sull'altra sponda del fiume Nero, ma non tutti riescono a scendere: il centro della carovana sbatte contro un muro invisibile e resta intrappolato sul ponte, e cosi` anche le retrovie che non riescono a salire. Dalla boscaglia piovono frecce sui due scaglioni divisi dal carico e i banditi escono prendendo di sorpresa i soldati. Ma la lotta piu` cruenta si consuma sul ponte, dove dopo aver colpito alle spalle i nemici, il gruppo si palesa alla vista. Pezzi di carne lacerata cadono sulle grosse pietre e i parapetti iniziano a gocciolare il sangue dei feriti e dei cavalli squartati. Folken resta per qualche attimo in bilico mentre un soldato cerca di buttarlo di sotto, ma per sua fortuna l'assalitore perde l'equilibrio scivolando all'indietro. Magnus
in preda ad un'ira sanguinaria abbatte nemici come fossero manichini e quelli che si scostano da lui finiscono nelle fauci di Freki. Luthiel viene chiusa da un destriero imbizzarrito che le sbarra il passo, allora pensa a prestare cure agli altri compagni, che possono cosi` avere la meglio col resto delle guardie imperiali.
Magnus estrae la pesante ascia conficcata tra le scaglie dell'armatura del soldato e un fiotto di sangue ancora fumante schizza fuori coprendo il parapetto e colando ora sui lastroni, ora nel vuoto fin dentro il fiume Nero. Luthiel posa il mazzafrusto e impone le mani su di lui richiudendo le ferite della battaglia, mentre Duman accudisce il fiero lupo che immobile fissa ancora i resti dei possenti destrieri e dei loro cavalieri che penzolano dal ponte come maiali alla mattanza. Evitando i rigagnoli di sangue e budella, Folken raggiunge i compagni e distribuisce la loro parte, quando d'un tratto il ponte si scuote. Si ferma e poi si scuote ancora e ancora e ancora a ritmo dei rimbombi sempre pi
vicini che dall'alveo salgono fino al ponte.
Sopraggiunge il carro, i primi soldati salgono sul ponte e riscendono sull'altra sponda del fiume Nero, ma non tutti riescono a scendere: il centro della carovana sbatte contro un muro invisibile e resta intrappolato sul ponte, e cosi` anche le retrovie che non riescono a salire. Dalla boscaglia piovono frecce sui due scaglioni divisi dal carico e i banditi escono prendendo di sorpresa i soldati. Ma la lotta piu` cruenta si consuma sul ponte, dove dopo aver colpito alle spalle i nemici, il gruppo si palesa alla vista. Pezzi di carne lacerata cadono sulle grosse pietre e i parapetti iniziano a gocciolare il sangue dei feriti e dei cavalli squartati. Folken resta per qualche attimo in bilico mentre un soldato cerca di buttarlo di sotto, ma per sua fortuna l'assalitore perde l'equilibrio scivolando all'indietro. Magnus
in preda ad un'ira sanguinaria abbatte nemici come fossero manichini e quelli che si scostano da lui finiscono nelle fauci di Freki. Luthiel viene chiusa da un destriero imbizzarrito che le sbarra il passo, allora pensa a prestare cure agli altri compagni, che possono cosi` avere la meglio col resto delle guardie imperiali.
Magnus estrae la pesante ascia conficcata tra le scaglie dell'armatura del soldato e un fiotto di sangue ancora fumante schizza fuori coprendo il parapetto e colando ora sui lastroni, ora nel vuoto fin dentro il fiume Nero. Luthiel posa il mazzafrusto e impone le mani su di lui richiudendo le ferite della battaglia, mentre Duman accudisce il fiero lupo che immobile fissa ancora i resti dei possenti destrieri e dei loro cavalieri che penzolano dal ponte come maiali alla mattanza. Evitando i rigagnoli di sangue e budella, Folken raggiunge i compagni e distribuisce la loro parte, quando d'un tratto il ponte si scuote. Si ferma e poi si scuote ancora e ancora e ancora a ritmo dei rimbombi sempre pi
vicini che dall'alveo salgono fino al ponte.
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