mercoledì 30 dicembre 2015

Sessione 71 - 28.12.2015 - La battaglia dei 6 eserciti

22 Theeselar 604 - Giorno 121

Come vengono colpiti dalla palla di fuoco i cavalieri imepriali partono velocemente al galoppo e le truppe di arcieri e fanteria avanzano. I silenti si preparano a dar battaglia mentre gli avventurieri restano ancora un po' nelle retrovie approfittando della potenza dei loro incantesimi. I cavalieri abbassano le lunghe lance e piombano sul clan devastandone le prime fila con una carica devastante mentre gli arcieri scoccano sui nani una nuvola di freccie. La tempra nanica e la dura scorza dei cinghiali mannari resistono molto bene ai colpi e i duergar avanzano, facendo spazio ora a Folken e compagni e si gettano nella mischia. Con l'arrivo della corazzata fanteria il campo di battaglia è un nuvolo quasi indistinguibile di sangue e ferraglia, tanti ne cadono e tanti si apprestano a colpire con le spade sguainate.
Mentre Magnus si trova nel paradiso della sua furia omicida, Aranel nota strani nemici spuntare dal nulla: è quasi sicura che quel guerriero lo abbia già ucciso, quel cavallo era già stato abbattuto da Araton, come è possibile che sia ancora in grado di combattere così lacerato?
La risposta arriva immediata dallo squillo di trombe degli arcieri, che volto il fronte sul lato opposto tendono impauriti gli archi contro un'orda di scheletri e non morti di ogni tipo che stanno avanzando.
Su tutti svetta inconfondibile lo scheletro dell'enorme drago bianco ucciso solo qualche giorno prima, accompagnato al fianco da un'orrida creatura tenebrosa. Hordar mano di fuoco aguzzando la vista distingue le nefaste sembianze di Lichsteiner, il perfido necromante che si accompagnava alle progenie che hanno invaso la sua amata città, Leogorad. Al fianco dell'orda dei non morti marcia inspiegabilmente anche una truppa di orchi bavosi.
In mezzo al campo di battaglia vengono risvegliati i caduti che ora attaccano indistintamente ex amici e nemici. Col nuovo comune pericolo le truppe imperiali concentrano i loro attacchi sui non morti, seguiti poi da tutte le altre truppe coinvolte che compongono in questo modo un fronte comune contro l'orda.
Mentre sono impegnati a uccidere una seconda volta i morti che sono stati animati dal negromante l'orda avanza, appena scalfita dalle frecce imperiali. Il drago e Lichsteiner si gettano nella mischia scompigliando le fila e seminando il terrore. I cavalieri puntano dritti gli orchi, ma le bestiacce si rivelano incredibilmente resistenti. Anche i silenti corrono a dar man forte a chi poco prima li aveva assaliti teremendamente, coprendo il fianco da un gruppo di scheletri.
Nella bolgia frenetica di sangue che schizza e ossa che vengono rotte Magnus alla vista del lich estrae la spada Durindana e continua a combattere con quella finchè non sente nella sua testa il richiamo "portala a me". Il barbaro resiste una prima volta, ma poi fa cadere la spada, che presto scompare insieme al lich. Fanteria, avventurieri, nani e arcieri concentrano gli attacchi sul drago e infine le gigantesche ossa cadono inanimate al suole, ma Lichsteiner ha già avuto il tempo di passare al comando di un'altro gruppo di non morti che devasta gli arcieri.
Sull'altro fronte del campo di battaglia i cavalieri combattono con fervore, ma gli orchi sovrastano numericamente la truppa già provata dallo scontro precedente e vengono infine annientati.

Sessione 70 - 17.12.2015 - Rifoggiati

20 Theeselar 604 - Giorno 119

Passata la paura per Folken capiscono che è più saggio uscire subito dal tunnel e recuperare le forze. Coi suoi poterei lo stregone crea una confortevole casetta per scaldarsi davanti al camino, e dormire un po', anche se restano sempre guardinghi udendo ogni tanto dei passi.

21 Theeselar 604 - Giorno 120

Sapendo cosa li aspetta si preparano a dovere proteggendosi al meglio contro il terribile soffio gelato del mostro. Tornano nel tunnel che porta alla tana dell'Idra e Folken prova un diversivo evocando un millepiedi mostruoso che viene immediatamente spazzato via dal gelo sputato da alcune fauci. Gli avventurieri restano sul ciglio indecisi sul da farsi, allora è l'idra che si avvicina minacciosa e soffia con tutte le teste.
Il soffio è così potente che per poco non spazza via le loro protezioni, ma riescono ugualmente a resistere e Aranel colpisce duramente il mostro col fuoco. Magnus cade in preda alla furia omicida e si avventa sul nemico incurante dei molteplici attacchi che gli piovono addosso. Grazie alla magia dell'elfa la sua carica non si arresta e conficca l'ascia nell'enorme creatura.
Il colpo finale lo porta lo stregone che approfitta della vulnerabilità al fuoco dell'idra lanciandole una devastante palla di fuoco.
Nel tesoro custodito dal mostro recuperano molti artefatti di valore e oggetti storici che Folken si mette a valutare, ma non riesce a dare stime precise. Nell'indecisione mettono gli oggetti più belli nel sacco ed escono. Ad attenderli fuori dal tunnel ci sono una decina di nani grigi, il cui capo, con la fiaccola in mano, li saluta amichevolmente in una lingua "de la bassa" a malapena comprensibile.
Si presenta come Hordgar mano di fuoco, capo della tribù di duergar che abitano la città e che sono stati uccisi e resi schiavi dal drago e dal suo seguito quando centinaia di anni fa il drago è arrivato in quei luoghi. Hordgar li assicura che i duergar che li hanno attaccati non sono della sua tribù, ma dei traditori che hanno preferito seguire il drago; inoltre li avverte che i loro amici stanno tornando e possono pur star certi che gli umani vanno lì per prendere possesso della città e non li lasceranno andare via col tesoro. Folken non si fida troppo di questo strano personaggio, ma chiede ulteriori informazioni, anche sullo strano essere volante pieno di domande che avano incontrato, ma Hordgar resta sul vago. L'anziano nano chiede dei tesori che hanno recuperato dall'idra e Folken gli mnostra una bellissima armatura, che subito viene indossata da Hordar, riconosciuto come re di Leogorad, la città nel ghiaccio. I duergar spiegano la loro triste storia, da quando è arrivato il drago sono stati sterminati e resi schiavi, alcuni di loro hanno abbandonato i vecchi dei per seguire il drago e sono quelli che li hanno attaccati. I nani chiedono aiuto ai potenti uccisori del drago per evitare di essere schiacciati dal clan dei silenti avvertendoli che in ogni caso gli altri uomini che stanno arrivando non li lascerebbero mai andare a cuor leggero.
Anche se un po' titubanti accettano l'offerta di Hordgar, che felice li invita ad unirsi al loro banchetto prima della battaglia. Li accoglie quindi nella sala principale del loro nascondiglio, dove i duergar si sono rifoggiati dopo l'arrivo del drago, una specie di porcilaio dove vive la tribù dei nani cinghiali mannari. Folken viene subito stroncato dalla fortissima birra glaciale, al contrario di Magnus che punta gli occhi su una bella cinghialessa, perchè 8 tette is megl che two.
Durante la notte restano guardinghi mentre sono sorvegliati a vista da alcuni soldati.

22 Theeselar 604 - Giorno 121

Pronti per lo scontro si preparano al meglio ed escono fuori dalla città. Hordgar prende accordi con Folken: lo stregone andrà a parlare con Kolyma, poi ad un suo cenno i duergar invisibili partiranno all'attacco.
Dopo una breve attesa arriva come annunciato il clan dei silenti, ma più che marciare sembra correre verso di loro. Kolyma si avvicina frettolosamente a Folken e gli spiega che sono inseguiti da un manipolo imperiale e che se tutti loro vogliono avere una possibilità di sopravvivere devono prepararsi all abattaglia. Gli avventurieri soo ancora restii alle sue parole e pronti a sfoderare le armi contro di loro, allora si fa avanti il vecchio Kusja che guardando oltre il gruppetto come se si aspettasse che fosse qualcun altro oltre di loro a gran voce avverte del pericolo imminente e se chi si cela vuole sopravvivere allora unirsi a loro è l'unico modo, quindi alzando la sua mano fa in modo che i nani diventino visibili.
Proprio in quel momento, come annunciato, arrivano gli squilli di tromba dell'impero. Hordgar, seppur guardando Kusja con disprezzo, indirizza il dito verso le truppe imperiali e scaglia una palla di fuoco.

mercoledì 9 dicembre 2015

Sessione 69 - 03.12.2015 - Folkamikaze

20 Theeselar 604 - Giorno 119

Senza perdere ulteriore tempo arrivano al fondo lastricato della città e vagano in cerca di preziosi tesori. Sanno che la loro presenza può essere notata per la grande luce che li accompagna, specialmente Magnus avverte di stare guardinghi perchè sente dei rumori provenire dall'alto.
Camminando i sensi da elfa suggeriscono ad Aranel l'ubicazione di una porta segreta, ma non riesce ad individuarla. Per loro fortuna nei vari bottini hanno recuperato anche una bacchetta di individuazione delle porte segrete che gli permette di scoprire un passaggio nascosto. Essendo incappati di nuovo in una trappola stavolta si attrezzano di conseguenza e disattivano un congegno magico prima di provare ad aprire la porta, ma la trovano bloccata.
Lo stregone ha un'idea geniale per sfondare la porta senza farsi scoprire: evocare un bisonte celestiale che carica dopo carica sfonda la porta a testate. Il leggerissimo baccano provocato aveva attirato due melme gelide che come la porta si apre si fanno strada tra di loro avvinghiandosi alle loro caviglie. In un attimo si trovano impigliati in questa specie di gelatina che li fa morire di freddo. Si accorgono subito che Folken sta battendo i denti a più non posso e concentrano gli attacchi sulal creatura che lo sta congelando. Liberato lo stregone Aranel pensa a salvare Araton che pure subisce pesantemente le fredde morse.

Passata la paura e curatosi un po' Folken freme per scoprire le ricchezze racchiuse nel passaggio segreto e si getta di corsa lasciando il gruppo indietro. Temerario e incauto fa scattare una pericolosissima trappola e viene colpito da uno spruzzo prismatico. Per un attimo si sente trascinato verso un altro piano, ma resiste miracolosamente all'effetto magico. 
Preoccupati per i guai in cui si potrebbe cacciare Folken gli altri lo raggiungono proprio al termine del tunnel che sfocia in una stanza dalla quale provengono numerosi ruggiti.

Spavaldo e troppo confidente nei suoi mezzi lo stregone si rende invisibile ed entra nella stanza. Tutto quello che possono vedere gli altri sono dei terribili soffi di gelo provenire dal fondo della stanza e nessuna risposta ai loro richiami. Temendo il peggio cercano un modo per salvare il compagno: Aranel crea un muro di pietra che li possa proteggere da qualsiasi creatura ci sia in fondo alla stanza e Luthiel disolve l'invisibilità di Folken: lo trovano congelato al suolo senza sapere se sia vivo o morto. In un attimo Magnus lo trascina fuori mentra notano il muro congelarsi colpito violentemente da altri soffi. Subito lo stregone viene curato e battendo ancora i denti riesce soltanto a dire: "idra!".

Sessione 68 - 19/11/2015 - Una nuova compagna

20 Theeselar 604 - Giorno 119

Entrano sempre più nel cuore del ghiacciaio e scendono sempre verso il basso. Arrivano a grandi caverne collegate su vari livelli da ponti ghiacciati sorretti da immensi piloni con scale per spostarsi tra i vari livelli, mentre Aranel confida nel fiuto del suo compagno orso Araton che segue le tracce degli avventurieri.
La città è molto grande e nei mille cunicoli l'elfa sbaglia a seguire una direzione, finendo dritta contro un bavoso Ettin che la carica. Ma lo stupido mostro non può nulla contro la possenza di Araton e gli incantesimi della druida, finendo subito stecchito.

Magnus continua a scendere scala dopo scala, seguito da Folken, Luthiel e Piccettino quando nella loro sfera di luce entra uno spuntone di roccia fluttuante sul quale è seduto un elementale dalle cristalline sembianze umane. La curiosa creatura tempesta di domande gli avventurieri, blaterando in maniera più o meno sconnessa qualcosa su una maledizione e parole che sta cercando. Propone uno scambio di informazioni, ma Folken gli risponde un po' male, allora comincia ad attivare delle rune magiche protettive mentre continua a volteggiare intorno a loro insistendo con le domande. Non ricevendo risposte soddisfacienti alla fine l'elementale si allontana.
Arrivati in uno dei crandi colonnati appaiono dal nulla dei nani grigiastri di statura gigantesca che li colgono di sorpresa e li attaccano. Magnus si infuria contro di loro, ma nota subito che trattandosi di cinghiali mannari sanno resistere molto bene ai suoi colpi. Lo scontro è violento e gli echi della battaglia non lasciano indifferente Aranel che si sta avvicinando.

L'elfa arriva da loro giusto un attimo dopo che si sono liberati dei duergar e sono ancora sanguinanti.
Vedendola si mettono subito in guardia, ma le sue movenze tranquille li rassicurano un po'. Aranel spiega di come ha incontrato Duman che l'ha indirizzata verso di loro e per farli fidare di lei si offre di prestare le sue cure magiche. Con un attimo di riluttanza Magnus si convince alla fine ad abbassare l'ascia e farsi curare da lei, soprattutto perchè era da tempo che il suo corpo non veniva toccato da un'elfa.

Sessione 67 - 05.11.2015 - Intombati

19 Theeselar 604 - Giorno 118

Continuano l'esplorazione, senza però prestare troppa attenzione ai loro passi, così Magnus fa incautamente scattare una trappola e ai suoi piedi si apre una botola che lo inghiotte, facendolo cadere sopra degli aguzzi spuntoni di ghiaccio e separando lui e Piccettino dal resto del gruppo. Il barbaro non fa in tempo ad alzarsi che dalle pareti sguscia fuori un gigantesco non morto fatto interamente di ghiaccio che lo afferra.
Una creatura identica si palesa in cima alla botola, dove sono tutti gli altri e si scaglia su Duman. Il druido viene stretto in una morsa che lo immobilizza e resta in completa balia del nemico, poi viene intombato nel ghiaccio senza potersi muovere e comincia a soffocare.
Stessa sorte tocca a Magnus, che però grazie alla sua forza manda in frantumi la sua gelida bara e in preda a una furia immortale comincia a fare a pezzi la creatura.
Luthiel e Folken riescono a distruggere l'essere che ha intombato Duman poi la chierica fa indietreggare Pieccettino che cade nella fossa per dare una mano al guerriero, intanto Frekie scava freneticamente nel ghiaccio cercando di liberare il suo padrone.
Anche il golem di Hextor viene intombato nel ghiaccio, ma Magnus finalmente abbatte il gelido non morto e poi comincia a scavare, così come stanno facendo senza sosta anche la chierica e lo stregone per liberare Duman. Quando spaccano l'ultima lastra di ghiaccio il druido ormai è cianotico, ma le pronte cure della chierica lo salvano all'ultimo.

Stavolta Duman se l'è vista davvero brutta e non ha intenzione di accompagnarli in quei luoghi pericolosissimi soltanto per la loro bramosia di tesori, in più ora che ha scoperto il suo passato è ansioso di mettersi alla ricerca del padre. Quindi saluta i suoi compagni d'avventura e si avvia verso l'uscita.

In mezzo alla neve il druido preferisce proseguire volando in forma d'aquila per controllare dall'alto eventuali pericoli. Da quella posizione nota una strana coppia arrampicarsi sul crinale della montagna: una leggiadra elfa accompagnata da un possente orso bruno. Incuriosito e supponendo che possa trattarsi di una druida Duman scende a parlare con lei.
Duman aveva ragione: l'elfa si chiama Aranel, ed è una druida delle terre elfiche dell'Est che si trova per caso in quelle zone. Per rompere la diffidenza iniziale si salutano come si conviene a due druidi: trasformandosi in anaimali e annusandosi il deretano. La prova olfattiva dà ottime sensazioni a Duman che felice di poter parlare nella lingua segreta dei druidi si ferma un po' a chiacchierare con l'elfa e le racconta dei pericoli che ha dovuto affrontare insieme ai suoi compagni nella città di ghiaccio. Aranel si mostra entusiasta nell'udire di un gruppo di avventurieri così potente dato che sta cercando alleati per proseguire il suo viaggio.
Dopo essersi salutati nuovamente come si conviene tra druidi Duman riprende la sua ricerca ed Aranel si avvia verso la misteriosa città di ghiaccio.

Sessione 66 - 22.10.2015 - Last woman standing

18 Theeselar 604 - Giorno 117

Ad un certo punto, trovandosi lungo una larga strada, una sottile nebbiolina li circonda, indebolendo la mente di Folken e Duman. Dall'angolo escono due duergar che mentre si avventano su di loro si trasformano in cinghiali mannari, seguiti da una purpurea creatura vermiforme.
Lo stregone comincia a far esplodere micidiali palle di fuoco, anche se i nemici dimostrano una pellaccia molto dura. In ogni caso non sembrano troppo minacciosi e Magnus ne fa subito fuori uno, facendo sembrare lo scontro destinato a un rapido epilogo. Quando sono sul punto di gridare vittoria sopra di loro compare Squald, il terribile Mind Flayer che aveano cercato di uccidere in passato. Con lo stregone e il druido già debilitati per il perfido illithid è un gioco da ragazzi stordire entrambi e riesce a far cadere nella sua trappola anche il barbaro. Solo Luthiel, rinnovata nel suo spirito combattivo dalla spada Merikel, è ancora pronta a dar battaglia. Prima si sbarazza dello strano vermone rosa, poi manda il suo fedele Piccettino contro l'ultimo nano rimasto, sempre resistendo ai continui attacchi mentali di Squald.
Da parte sua il Mind Flayer, attratto dai succosi cervelli di Folken e Duman scende in mezzo a loro e tenta un'ultima volta di fermare la chierica. Strenuamente Luthiel si oppone ancora una volta e corre in soccorso degli amici. Squald sta già lisciando i tentacoli attorno alle loro teste quando viene trafitto dalla possente spada; gravemente ferito preferisce una comoda fuga su un altro piano piuttosto che soccombere.

Dopo aver sconfitto da sola tutti i nemici Luthiel soccorre i compagni che pian piano si riprendono dal giramento di testa e riprendono l'esplorazione della città nel ghiaccio alla ricerca di tesori. La città assomiglia sempre di più ad una architettura nanica e appare in molte parti semidistrutta. Ovnque alle pareti segni di grandi artigliate e ogni tanto qualche progenie bianca ancora rintanata prova miseramente un assalto.

Decidono di passare la notte in una piccola abitazione che sia ben protetta e montano i turni di guardia

Sessione 65 15.10.2015 - Tireme un matò

17 Theeselar 604 - Giorno 116

Dopo le necessarie cure del caso trovano riparo in una delle numerose abitazioni e montano la guardia per la notte a gruppi di due, con un membro del gruppo dei Silenti e uno degli impavidi avventurieri, non fidandosi mai troppo gli uni degli altri. Tocca a Luthiel fare la prima guardia e con lei c'è Vitalic, il giovane chierico di St. Cuthbert che vedendola raccolta in preghiera le chiede di insegnargli una sua preghiera. Ormai Vitalic è completamente affascinato dalla potenza che Luthiel ha mostrato in battaglia e ambisce ad usare quella forza. Confidandosi Vitalic le rivela il suo interesse e pensa di chiedere a Kolyma con una scusa di permettergli di andare con loro il giorno dopo.

18 Theeselar 604 - Giorno 117

Come escogitato Vitalic propone a Kolyma di restare con loro e a sorpresa il comandante acconsente senza batter ciglio, poi ripete agli avventurieri di non toccare oggetti d'arte o storici che possano essere interessanti per capire la storia dei luoghi, per il resto possono tranquillamente prendere tutto l'oro che troveranno come pagamento dei loro servigi.
Il chierico si rallegra, ma come il seguito di Kolyma escono dalla città dei ghiacci Luthiel gli rivolge parole sprezzanti, mentre la spada Merikel si accende di nuova luce. Vitalic adesso è confuso e inizia a comprendere di essere solo stato usato come pedina per altri scopi e ora si trova da solo senza poter più usare i suoi poteri da chierico per aver rinnegato la sua fede. Folken non vuole perdere tempo in chiacchiere, perciò lo trasforma subito in una lucertola e lo schiaccia mentre lo spaventato esserino cerca un'imbarazzante fuga.
Sbrigata la formalità di eliminare Vitalic continuano l'esplorazione della grande città, cercando i tesori per le infinite gallerie, case e palazzi che incontrano.

Sessione 64 08.10.2015 - Fratello maggiore

17 Theeselar 604 - Giorno 116

Finalmente torna Duman, un po' sporco di sangue, ma nessuno si preoccupa di fare domande, ben intuendo quale fosse il suo stato. Quindi si incamminano verso la città scavata nei ghiacci.
Le porte, ormai assenti, sono maestose e dentro la montagna non ci sono cunicoli quanto piuttosto vere e proprie strade e piazze ricavate nello sterminato ghiacciaio. Ogni tanto vengono affrontati da qualche malefica progenie bianca, di cui si sbarazzano con poco, finchè non sentono un rumore di sbattere d'ali che si avvicina proprio quando si trovano in una delle piazze principali. Arriva volando il gigante mezzo drago, con al seguito molte progenie bianche di vari tipi che circondano i due capannelli di avventurieri. Luthiel resta accanto a Vitalic, cercando di farselo amico per suoi scopi che il giovane chierico non sospetta.
Mentre il gruppo di Kolyma e Luthiel affrontano i molti mostri che spuntano da ogni parte, gli altri si concentrano sul gigante. Folken e Duman lo bombardano col fuoco, mentre Magnus fa rotare la sua ascia, ma il terribile nemico si dimostra un ottimo incassatore di colpi. Urlando in draconico il mostro chiama Xenja, che arriva di corsa accompagnata da un duergar. La ragazza che quallche giorno fa appariva sperduta e confusa ora sembra una mostruosità rabbiosa, gli artigli pronti a dilaniare carni e fauci spalancate dal quale esce un soffio gelido.
Il nano nero si scaglia contro lo stregone che viene gravemente ferito, per fortuna in suo aiuto accorre Kolyma che allontana la minaccia prima di tornare dalla sua amata Corinna per difenderla dalle fauci delle belve bianche. Il Xenja affonda gli artigli su Luthel mentre Magnus abbatte quello che ormai sembra essere suo fratello. Inutile il tentativo disperato del duergar di arrivare a curare il gigante, finendo infilzato nel suo percorso da tutti i nemici che cerca maldestramente di schivare. Rimasta sola Xenja continua a schiumare rabbia e menare colpi, ma alla fine anche Kolyma deve ammettere che quella che ha difronte non è più la timida ragazza che conosceva, bensì un mostro spietato che non merita pietà, quindi lascia che mettano fine alla sua esistenza.

Sessione 63 - XX.XX.2015 - Pesca d'oro

14 Theeselar 604 - Giorno 113

Lo stesso fuoco che i   prima ha ucciso il drago adesso viene usato per sciogliere il ghiaccio e Folken evoca una piovra immonda che coi suoi tentacoli recupera dal laghetto che viene formandosi tutta la fortuna che si accumula sul fondo. Dashmil, da abile lavoratore di pelli di drago, ricava dalle ali dei grandi sacchi che Magnus può caricarsi sulle spalle per contenere il tesoro, poi passa a scuoiare per prendere la preziosa pelle di drago. Esplorando la tana notano diversi simboli di Tiamat e anche un altare dedicato alla malvagia divinità. Luthiel intanto analizza la strana spada che la dragonessa aveva tentato di portare via: si tratta di Durindana, la mitica spada appartenuta al chierico Ardtan, la cui tomba avevano trovato profanata qualche mese prima.

15 Theeselar 604 - Giorno 114

Scendono volando dalla parete ghiacciata e a terra trovano ad aspettarli Corinna che è stata mandata da Kolyma a verificare la situazione. Apprende felicemente che il drago è stato ucciso, quindi racconta la difficile situaizone in cui si sono trovati: Xenja effettivamente li ha condotti a una città scavata nel ghiaccio, ma come sono entrati sono stati assaliti da molte progenie bianche. Per quanto riguarda le progenie riuscivano a fronteggiarle bene, ma un potentissimo nemico si è palesato: un gigante mezzo drago che ha ucciso molti loro compagni e li ha messi in fuga. Ora Kolyma e i pochi rimasti sono arroccati dentro un avamposto non lontano da lì, allora si avviano insieme a lei. Duman si allontana sapendo che la sua trasformazione in lupo mannaro è imminente
All'avamposto sono rimasti solo Kolyma, Mel e il giovane chierico Vitalic. Aspettano di riprendere le forze e che Duman torni dalle sue peregrinazioni, quindi fanno i turni di guardia per la notte.

16 Theeselar 604 - Giorno 115

Devono attendere ancora un giorno Duman, nel frattempo Vitalic si dimostra sempre più curioso verso Luthiel, nonostante consideri il suo un credo troppo malvagio ne apprezza molti punti in comune col suo, ma soprattutto ammira il grande potere in battaglia che la chierica dimostra di avere.

Sessione 62 - XX.XX.2015 - Il Primo di Cinque

14 Theeselar 604 - Giorno 113

Finalmente arrivano a una parete gelata con una grande apertura vicino la sommità, così come descritto da Xenja. Volando arrivano all'ingresso della pericolosa tana e si preparano in ogni modo per contrastare i grandi poteri del drago e per affrontarlo al meglio.
Girando i grandi antri scavati nel ghiaccio giungono a una specie di lago ghiacciato che illuminato dal Folken diventa luccicante per l'immensità di monete d'oro e gemme preziose che sono congelate al suo interno, rendendo la superficie uno specchio lucido e scintillante. Sopra quella fortuna un enorme drago bianco sta già soffiando un'aria di gelo contro di loro.
La protezione magica al freddo fa il suo dovere e Folken e Luthiel subito attaccano la creatura col fuoco mentre gli altri la circondano. La dragonessa accusa i primi colpi, ma poi sfodera tutta la sua ferocia dilaniando le carni di chi gli capita a tiro. Dashmil mostra abile maestria nel combattere i draghi e fa vedere agli altri come un piccolo gnomo può impensierire un nemico così potente. La dragonessa continua imperterrita a sferrare colpi micidiali, ma è circondata e subisce attacchi da ogni parte. Ridotta allo stremo delle forze spacca il ghiaccio con una zampa, estraendo una spada scintillante, cercando di volare via portando quel pezzo di tesoro con lei. Ma solo un battere d'ali le è concesso prima che venga raggiunta dall'ennesimo colpo infuocato che la abbatte definitivamente.
Lo scontro è stato stremante per tutti e devono capire come poter liberare tutto l'oro dal lago ghiacciato e cosa fare del drago. Si accampano nella tana per la notte.

martedì 8 dicembre 2015

Sessione 61 - 11.06.2015 - Camuffamenti giganti

13 Theeselar 604 - Giorno 112

Il giorno seguente risalendo la montagna all'improvviso dalla neve affiorano due giganti del gelo che li attaccano tirandogli contro enormi massi che fortunatamente non arrivano a bersalgio. Duman prova subito a fronteggiarne uno, ma viene gravemente ferito, intanto Dashmil sale sulle spalle dell'altro dandogli fastidio e colpendolo nei suoi punti deboli. Comprendendo la loro vulnerabilità al fuoco Luthiel e Folken ne approfittano scagliando i loro incantesimi. Il mostruoso golem grondande sangue, che ormai Luthiel chiama amorevolmente "Piccettino", finisce a colpi di mazzafrusto il primo gigante. La chierica provvede alle cure per il chierico dolorante e lo stregone abbatte anche il secondo nemico.



Sessione 60 - 28.05.2015 - Ciao, io sono Xeja! Uh, che bello!

  10 Theeselar 604 - Giorno 109

Dashmil avverte i suoi nuovi compagni d'avventura di aver già visto altrove dei non morti in quelle zone: nella vecchia miniera abbandonata.
Per la notte si accampano nel bosco, sempre montando i turni di guardia. Nel suo turno Folken viene sfiorato da una freccia e allerta gli altri. Lo gnomo vede bene nella notte ed è il primo a fiondarsi sul nemico: un troll cacciatore accompagnato dal suo fedele topo crudele. Nonostante la grande forza del nemico alla fine lo stendono e prontamente per evitare che si rigeneri danno fuoco al corpulento essere che si carbonizza tra altissime fiamme.

11 Theeselar 604 - Giorno 110

Dopo aver abbattuto e poi bruciato il troll nella notte il gruppo trova e trafuga la sua tana poi proseguono verso picchi sempre più freddi. Nelle gelide vette si imbattono in una ragazza, vestita solo di una leggerissima tunica e dagli arti ruvidi e forti. Folken e Dashmil si accorgono subito che la ragazza parla un ottimo draconico e parlando con lei scoprono che probabilmente ha una qualche discendenza draconica. La ragazza si chiama Xenja, e sembra essere proprio quella che stanno cercando, inoltre più dialogano e più capiscono che la sua discendenza draconica è strettissima, tanto da intuire che sia direttamente la figlia di una dragonessa, che adesso sta cercando di tornare dalla "mamma". Xenja sembra ingenua e con una mente debole, ma altrettanto pericolosa e misteriosa, soprattutto quando parla dello strano padre che dalla descrizione sembrerebbe un non morto.
Proseguono la scalata insieme a questa enigmatica ragazza che non soffre per nulla il freddo.

12 Theeselar 604 - Giorno 111

Mentre salgono le montagne innevate incontrano un gruppo di quattro di persone: Kolyma, Corinna e altri due con vistosi simboli di St. Cuthbert al collo. Kolyma si presenta dicendo che sono giorni che cercano Xenja e il grande fumo scaturito dalla pira del troll li ha attirati verso di loro e finalmente hanno trovato la ragazza scomparsa per riportarla a casa e soprattutto per non farla andare dalla madre.
Dopo molto parlamentare, soprattutto tra Folken e Kolyma, convincono Xenja a non andare dalla madre, facendosi però rivelare l'ubicazione della tana. Quindi Kolyma accompagnerà Xenja con altri rinforzi da quelli che lei chiama i suoi "cugini" che dovrebbero trovarsi in una misteriosa città in mezzo al nulla. I Silenti sospettano che possa trattarsi di una mitologica città raccontata in alcune leggende e vogliono scoprirne di più.
Dopo essersi accordati sul da farsi il gruppo trova riparo grazie alla pergamena del chierico.

Sessione 59 - 21.05.2015 - Chi more se rivede

10 Theeselar 604 - Giorno 109


All'alba si rimettono in marcia e lo stregone, sospettoso dello gnomo, manda un messaggio magico ai compagni per tenerlo sott'occhio. In un lontano picco notano delle creature volanti che sembrano molto grandi, allora il druido vola verso di loro, scoprendo che si tratta di maestose aquile giganti; di contro Dashmil cerca di capire cosa siano quelle strane impronte che sembrano essersi trascinate nel fango.
Mentre si radunano attorno alle impronte dalla boscaglia escono due Ettin non morti e Luthiel si accorge subito che si tratta di quello che loro stessi hanno ucciso. Folken riesce con le sue capacità a confonderli facendoli combattere tra di loro, ma proprio quando tutto sembra volgere al meglio arriva su di loro un'altra blasfema creatura e tutto si rimette in discussione. Uno dei due giganti travolge la chierica per fortuna senza gravi conseguennze. Magnus, con l'aiuto di Luthiel e del suo alleato golem si occupanno dei due bestioni, lasciando il blasfemo agli altri. Abbattuti i giganti il barbaro corre in aiuto dei compagni in difficoltà, sbarazzandosi una volta per tutte dell'orrida creatura.

Sessione 58 - 07.05.2015 - Gnomo ignoto

  9 Theeselar 604 - Giorno 108

Calcolando la grande distanza che li separa da Dashmil chiedono un passaggio a Babbo che li porta sulla sua slitta. O meglio, porta Freki e Piccettino sulla sua slitta e gli altri a cavallo delle renne volanti. Atterrano su un'altura nelle vicinanze di un capanno apparentemente abbandonato da poco. Ad un tratto Magnus riesce a sentire un fischio e tutti si dirigono in quella direzione.
Dopo aver chiesto le intenzioni del gruppo di avventurieri Dashmil si palesa restando un po' guardingo, ma devono rimandare a dopo la conversazione poichè su di loro piombano due rabbiosi drachi, leoni draconici che spalancano le fameliche fauci.
La battaglia si svolge su due fronti, Magnus e Luthiel affrontano una bestia e dopo averla abbattuta intervengono per sconfiggere anche l'altra, tenuta nel frattempo a bada da Dashmil che mostra una grande abilità nell'affrontare queste creature.
Mentre i feriti si curano Folken si rivolge lesto allo gnomo riaprendo la discussione sulla ricerca dei draghi. Esce fuori il nome di Karrol come colui che ha fornito il contatto di Dashmil.
Luthiel, tenendosi un attimo in disparte, informa Albues sulla sua situazione e chiede ulteriori informazioni su come risvegliare il potere di Merikel.
Dashmil si offre di aiutare il gruppo a trovare la misteriosa ragazza di cui parlò Karrol che forse potrebbe avere più informazioni sui draghi. Arriva la sera e lo gnomo dotato di un'ottima vista notturna propone di proseguire per non perdere tempo, ma Folken ribatte invece che sia meglio fermarsi e crea un magico riparo

Sessioni 54-57

Sono nel regno drow, la regina Myrilla a colloquio privato con Duman gli rivela particolari importanti sulla sua storia:

Storia di Duman rivelata da Myrilla:
Circa 20 anni fa Amal, la figlia più piccola di Myrilla, conobbe Rutger, un umano solitario che abitava sui picchi innevati del Gran Corno e allevava lupi invernali. Mentre Amal usciva di vedetta la notte, sotto il chiarore della luna si innamorò di Rutger. Insospettita dalle richieste di vedetta sempre più frequenti della figlia, Myrilla seguì Amal e la sorprese insieme all'uomo. Rutger si mutò in lupo mannaro per affrontare l'assalto, rivelando la sua vera natura prima di scappare per mettersi in salvo.
Per Amal, sacerdotessa di Lolth, era già un grave crimine aver rotto i suoi voti, per di più con un non drow. Myrilla per evitare che scoppiasse uno scandalo tenne il tutto nascosto a Margareth, la regina dei drow. Ma le voci si diffusero... Amal tenne nascosto anche a sua madre il fatto di essere rimasta incinta, quando non potè più farlo sfruttò la prima occasione per scappare con Rutger. Margareth ordinò immediatamente che Amal fosse sacrificata a Lolth e per colpa del suo gravissimo tradimento, addirittura aver profanato il sacro tempio con la sua empia concezione, mise la casata di Myrilla al confino del regno dei drow. A nulla valse la prostrazione della principessa, tradita dalla sua stessa figlia, verso la sua regina. Tutta la loro casata fu cacciata dal reame dell'oscurità profonda e spinta su fino al limite del sottosuolo. Lontano dalle ricche miniere di mithril del reame, costretti a dividere gallerie e caverne con odiose aberrazioni tra cui i peggiori di tutti i mind flayer.
La rabbia di Margareth e Myrilla rincorse Amal al di là del mare. Nel frattempo la giovane drow, non senza stupore e paura, diede alla luce i due gemelli Duman e Freki. Amal e Rutger furono raggiunti una notte nella Marca dell'Est. Rutger invano tentò di proteggerli, cercando di allontanare quanto più possibile gli assalitori per salvare la sua amata e i suoi figli. Purtroppo per lui il suo sacrificio non bastò, dato che un arciere assassino riuscì ugualmente a raggiungerla e ucciderla, ma con le prime luci del giorno fu costretto a scappare, anche perchè stava arrivando gente. I drow non avevano notizie certe del parto di Amal, fino ad allora. Duman e Freki sono per Myrilla la prova vivente che la natura non ammette certe unioni degeneri e loro due non sono altro che le aberrazioni partorite mescolando il nobile sangue drow con quello infetto di un lupo mannaro. L'essere mezzo uomo e mezzo lupo ha dato origine a un uomo mezzo drow e un lupo mezzo drow, entrambi dal pelo bianco.
Duman e Freki sono fratelli gemelli.
Di Rutger non si hanno notizie, è riuscito ad attirare verso di sè molti drow inseguitori, allontanandoli molto da Amal. Ha ucciso quasi tutti i suoi assalitori poi, gravemente ferito, è riuscito a scappare con le prime luci dell'alba. Di lui non si seppe più nulla, i drow erano scappati da lui col sorgere del sole. I drow non lo hanno ucciso e forse Rutger, il padre di Duman, è ancora vivo.

Sessione 53 - 19.02.2015 - Superpet

4 Theeselar 604 - Giorno 103

Folken e Magnus si gettano a capofitto all'inseguimento di una grigia figura con un grosso sacco in spalla, ma a sbarrare loro la strada c'e` un'orrida creatura, un aracnide formato solo da lunghe e possenti zampe pelose. Nel frattempo Duman e Luthiel si addentrano nell'altro tunnel dal quale provengono rumori metallici e grugniti. Il trio avanza silenziosamente finche` Luthiel rotola sotto il peso della sua armatura facendo un gran baccano e per sicurezza Duman e Freki si allontanano. Di fronte a lei un costrutto metallico sta succhiando sangue da una belva appena uccisa con a fianco un grande sacco che si sta agitando. Il druido evoca un'aquila gigante che volando dentro l'enorme caverna afferra con gli artigli il sacco e lo porta al sicuro: dentro ci sono due degli elfetti di babbo natale. Appena slegati i piccoletti vorrebbero cantare a squarciagola, ma Duman gli spiega senza mezzi termini che se cantano si sarebbero trovati davvero con la gola squarciata. La meccanica creatura inizia a far roteare i pesanti mazzafrusti che ha come braccia, ma si ferma di colpo davanti alla chierica, che notando i simboli di Hextor sulla corazza intuisce che possa trattarsi di un suo alleato. Duman torna verso la cripta, dove nel frattempo sono arrivati anche Folken e Magnus, non rischiando di affrontare il ragno da soli.

Dopo averlo osservato a lungo Luthiel prova ad infilare il sigillo che ha trovato in una fessura che sembra fatta a posta e di fatti il costrutto comincia a rispondere ai suoi ordini. Ritrovatisi tutti insieme riprendono il primo tunnel e Luthiel lancia il suo nuovo servitore contro il ragno che ostruisce il passaggio. La creatura si rivela piu` dura del previsto e serve l'aiuto di tutti per abbatterla. Liberato il passaggio corrono verso gli ultimi due ostaggi; Folken accieca il bestione che li porta, rendendo la sua morte facile e veloce.
Finalmente recuperati tutti e quattro i rapiti tornano velocemente da Babbo Natale, che mostra tutta la sua gratitudine e come promesso indica la via da seguire per raggiungere Dashmil: il cacciatore ora e` accampato all'ingresso della vecchia miniera ai piedi delle montagne. Folken e` deluso nel sentirlo, sperando che fosse piu` vicino e dato il tempo necessario acconsente a seguire gli altri il giorno dopo di nuovo al tempio, dove Luthiel e Duman hanno ancora faccende importanti da sbrigare.

Sessione 52 - 05.02.2015 - Ritorno al tempio

4 Theeselar 604 - Giorno 103

All'entrata del tempio di Hextor Duman protegge dal veleno l'intero gruppo. Folken nota che nel corridoio d'ingresso e` attivo un allarme magico, ma Luthiel non riesce a disattivarlo. Luthiel racconta al gruppo la visione che ha avuto nella notte: una grande battaglia si e` svolta in quel luogo e l'oggetto della contesa era la spada Merikel; Folken si lamenta, ma la missione continua. Magnus e` il primo ad entrare nella stanza e subito viene colpito da una freccia. L'ignaro arciere non poteva sapere di scatenare cosi` la sua furia e finire sotto la grande ascia. Perdendo tempo litigandosi un'armatura danno la possibilita` ad una bestia immonda di fare capolino e sorprenderli. Una palla fluttuante con tentacoli occhiuti spara raggi micidiali che colpiscono Magnus e Duman. La creatura si ritira e il gruppo si mette in disparte per far recuperare Magnus. Dopo un po' dalle scale emerge un altro arciere che Duman colpisce con un colpo infuocato e Folken infierisce con l'acido mettendolo in fuga. Luthiel pensa a proteggere se` e Magnus mentre lo stregone illumina le loro armi e sono pronti per scendere al piano di sotto. Scoprono subito che si tratta di una cripta, anche questa presenta chiari segni di distruzione, con le tombe divelte e resti di scheletri che sporgono dal pavimento spaccato. Due drow e l'essere dai molti occhi sono ad attenderli. Per loro fortuna i suoi attacchi stavolta vanno a vuoto. Lo scontro e` frenetico e cruento, sia i drow che i quattro avventurieri subiscono ferite. Duman si trasforma in orso e lotta contro lo socnosciuto nemico. Folken da man forte agli attacchi con soffi d'acido dal quale la palla volante non puo` scappare. Nonostante i colpi subito e` questo strano essere a seminare il panico: Duman resta stordito, Luthiel diviene esausta, Freki viene addormentato. Luthiel capisce grazie ai suoi mezzi magici che i drow stanno ordinando alla bestia di resistere per guadagnare tempo in vista dello scambio degli elfetti con Squald e avverte gli altri. Finalmente l'acido dello stregone ha la meglio sull'occhio volante, che esplode rilasciando l'oscura magia di cui era pervaso e quindi uccidono anche gli altri drow.
Duman sente dei passi provenire da due diversi tunnel e senza pensarci un secondo Folken parte volando insieme a Magnus all'inseguimento in una direzione. Luthiel perde un po' di tempo a cercare nella cripta, trovando uno strano sigillo col simbolo di Hextor. Lei e il druido aspettano che Freki si riprenda e quindi partono alla volta dell'altro tunnel.

Sessione 51 - 29.01.2015 - EPIC FAIL

3 Theeselar 604 - Giorno 102

Tutti cercano indizi o oggetti preziosi nei vari antri senza grandi sorprese se non una enorme voragine ricoperta da ragnatele, cosi` come il soffitto, dal quale pendono diverse sacche. Alla vista di un'ombra muoversi tra di esse Magnus scocca una freccia e subito due ragni, uno grande e uno enorme appaiono nella sala. Magnus si getta all'attacco, ma viene imbrigliato in una ragnatela e non riesce a colpire, subendo il morso dell'aracnide. Duman invia Freki ad aiutare Folken e fa un raggio di luce sul ragno. Luthiel vede la bestia ferita e si fionda su di lei finendola. Uccisa quella che sembra la minaccia peggiore si concentrano sull'altro ragno che dopo aver cercato di intrappolare qualcuno
scende dal muro. Contemporaneamente compare la chierica drow che era scomparsa prima e ferisce Duman alle spalle.
Folken interviene ma l'oscura elfa evita parzialmente l'attacco. Ci pensa il guerriero a metterla ko, per poi dirigersi verso il ragno superstite. Duman fa attaccare Freki che pero` fallisce, poi arriva Luthiel a colpirlo ancora, ma sembra che la creatura sia interessata soltanto al druido. Prima ferisce il lupo, poi morde Duman avvelenandolo prima di trovare la morte per mano di Folken. Luthiel provvede a neutralizzare il veleno che ha in corpo Duman che ripresosi va ad evitare che la drow catturata muoia, risvegliandola per interrogarla. Come il barbaro vede quella incantevole creatura a terra indifesa non resiste e piomba su di lei per violentarla. Il druido lo stoppa per pergere delle domande alla donna, ma la discussione si risolve in una serie di insulti che la drow rivolge sprezzante al mezzosangue, ma almeno rivela che il simbolo che Duman possiede, lo stesso inciso sulle armature dei drow affrontati, e` lo stemma della casata Hloud. stanco delle chiacchiere e deluso per non aver potuto finire di divertirsi Magnus la decapita con un colpo secco.
Trovandosi debilitati e con l'incognita di cosa potessero trovare in fondo alle scale decidono alla fine di ritirarsi da Babbo Natale per ristorarsi e prepararsi meglio all'imminente scontro. Escono quindi dal tempio e ritornano alla capanna... DIMENTICANDOSI COMPLETAMENTE DEI BOZZOLI APPESI AL SOFFITTO.
Al caldo del camino e col cuore pieno di gioia per il canto degli elfetti si riposano e Folken approfitta per interrogare il drow che e` ancora prigioniero della bonta`: scopre che gli elfetti rapiti sono per loro merce di scambio e conferma che li stavano tenendo prigionieri dentro i bozzoli fatti dai ragni, inoltre lascia intuire che sotto il tempio non c'e` soltanto un altro piano, ma poi tutta un'intera citta` brulicante di drow. Interviene anche Duman per carpire informazioni utili a ricostruire il proprio passato.

4 Theeselar 604 - Giorno 103

Come promesso Babbo Natale libera il drow, che aveva chiesto la morte piuttosto che restare ancora un giorno in quell'inferno di gioia urlante, ma non riescono ad ottenere da lui altre informazioni se non quelle gia` fornite, cosi` Duman lo fa rincorrere da Freki che lo azzanna poi attende l'ascia di Magnus.

Sessione 50 - 03.01.2015 - La bontà del Natale

2 Theeselar 604 - Giorno 101

Partono verso l'ipotetica capanna che Lerso ha menzionato come unica struttura nelle vicinanze. Duman durante il tragitto nota la presenza di qualcuno e manda freki a controllare: il lupo scopre il cadavere di uno dei prigionieri, da poco ucciso da una freccia. E' Magnus ad avvistare proprio un arciere che si sta allontanando frettolosamente dal luogo, ma decidono di non calcolarlo e proseguire sul loro cammino. Per la notte Folken evoca una casa di pietra in cui ripararsi al caldo, ma per sicurezza decidono ugualmente di fare turni di guardia. Dalle finestre il druido scorge scure figure nel buio della notte, probabilmente dei drow.

3 Theeselar 604 - Giorno 102

Salgono ancora sulle montagne ormai innevate e notano del fumo salire; seguono il segnale e arrivano a un grande capannone di legno, nei dintorni del quale stanno pascolando delle renne. Come si avvicinano sentono canticchiare e quando sono ormai sull'uscio la porta si apre ed esce un omone grosso vestito di rosso e dietro di lui tanti piccoli elfi canticchianti che lo chiamano Babbo. Quasi tutti vengono pervasi di un senso di bonta`, tranne Folken che resta sospettoso della strana figura. Freki e` talmente ammaensito da scondinzolare felice tra le renne. L'anziano padrone di casa chiede qualche informazione sui suoi nuovi ospiti e parlando viene fuori il discorso sui drow, coi quali ha
avuto uno spiacevole incontro la sera prima. Infatti proprio dentro la capanna c'e` un drow tenuto buono dal canto degli elfi e la sua spada avvelenata e` fatta oggetto di attenta analisi da parte degli avventurieri. Babbo propone un vicendevole aiuto: se loro riusciranno a recuperare i 4 elfi che i drow hanno rapito lui indichera` loro la strada per raggiungere Dashmil. Guidati dal fiuto infallibile della renna Rudolph i quattro avventurieri arrivano fino alle rovine di un vecchio tempio, che Luthiel intuisce essere dedicato ad Hextor, nonostante i vari simboli sacri siano stati chiaramente distrutti. La chierica riporta alla mente antiche leggende su altre civilta` che hanno portato il culto di Hextor tra gli uomini. Avanzano guardinghi nel buio dei corridoi facendosi luce con fioche torce tra ragnatele e
sciami di ragni che intralciano il passo. Duman e Freki sbucano in un grande antro e vengono subito colpiti da frecce avvelenate che fanno cadere il lupo in un sonno profondo. Lo stregone illumina a giorno l'ambiente, scoprendo un plotoncino di drow che restano accecati per qualche istante per poi darsi alla fuga prima di essere stritolati dal druido in forma d'orso.

Sessione 49 - 17.12.2014 - Il tempio della tortura

2 Theeselar 604 - Giorno 101

Vaarios
Arrivano davanti le porte del tempio dove sono chiari i simboli del dio del massacro Erythnul. Pensando di trovare subito il chierico fanno sfondare il portone da Magnus mentre una sfera infuocata evocata da Duman si fa strada nella stanza, seguita dagli altri membri del gruppo. Ma come la porta cade la sola cosa contro cui si schianta il globo di fuoco il corpo di un malcapitato tenuto legato su una grata, con la schiena grondande sangue per le frustate e ora ucciso dalle tremende ustioni subite. Di fianco a lui un altro poveraccio crocefisso allo stesso modo mentre il perfido Vaarios sghignazza soddisfatto. Il guerriero si fa avanti, quindi anche il druido e il suo fedele compagno animale, ma i due sono attaccati da una guardia nera comparsa dal nulla. Vaarios si rende invisibile, ma Luthiel da
par suo rimuove gli incantesimi lanciati dal malvagio chierico, che viene quindi assalito da Duman che da orso conficca artigli avvelenati nella sua carne. La guardia nera tiene fieramente testa agli altri membri del gruppo che si trovano sempre piu` in difficolta` non riuscendo a scalfire la spessa corazza del servo di Vaarios, che con i suoi incantesimi riesce a far allontanare prima Freki poi Magnus. Per fortuna prima di scappare in preda agli effetti della magia il guerriero aveva assestato un duro colpo alla guardia nera, che viene uccisa da Luthiel. Folken infine uccide con l'acido Vaarios.

Giusto il tempo per rimettersi in sesto dopo il grande rischio che ecco sbucare fuori Hoskuld accompagnato da un'altra guardia nera. I due si fiondano su Magnus e il guerriero subisce un colpo terribile. Duman per rallentare l'azione dei due evoca una creatura e Luthiel riesce a bloccare il furioso capo dei barbari. Magnus ha modo di concentrarsi su un nemico solo e affronta la guardia nera in una mischia sanguinosa in cui alla fine ha la meglio. Lo spavaldo Hoskuld non riesce invece a liberarsi dall'incantesimo della chierica e viene colpito da tutti fino alla morte.
Per vendetta Magnus gli stacca la testa, ma nota che le corna che spuntavano dall'elmo non cadono dalla testa: erano proprio corna che spuntavano dalla sua testa.
Tornata la calma nella grotta prendono un po' di tempo per recuperare preziosi oggetti e nel farlo si accorgono che il secondo prigioniero legato sulla grata e` ancora vivo. Luthiel lo cura, salvandogli la vita. Per riconoscenza Lerso si prostra di fronte a quelli che chiama i suoi signori, offrendo i suoi servigi. Nel frattempo Duman sente dei rumori strani provenire della dispensa: i prigionieri rifugiati li` hanno trovato il tesoro dei barbari e si sono dati per la maggior parte alla fuga.
Recuperato un bottino magro per gli enormi pericoli corsi interrogano Lerso sperando di scoprire dove si trovi Dashmil. Il pover'uomo ha solo sentito di una capanna in una valle li` vicino e decidono di seguire le sue indicazioni.
 

Sessione 48 - 19.11.2014 - Un grosso barbaro

2 Theeselar 604 - Giorno 101

Gorgut
Decidono di esplorare il passaggio sulla sinistra e trovano la dispensa. Mentre frugano frettolosamente tra le verdure marce sentono una porta sbattere e uno degli arcieri che era fuggito in precedenza scocca una freccia contro di loro. Duman lo carica da orso per dilaniarlo, ma proprio in quel momento esce fuori un ogre che sfonda la porta e ingaggia battaglia con Freki. Luthiel cerca di fermarlo senza riuscirci e alla prima occasione i due compagni feriti si allontanano lasciando campo libero a Magnus che colpisce l'arciere. Aiutato dal possente lupo il guerriero a forza di poderosi colpi d'ascia abbatte il mostruoso essere.
Allora proseguono con pi cautela, scoprendo la prigione dove sono tenuti una dozzina di prigionieri. Li liberano e li indirizzano verso la dispensa, consigliando loro di rifugiarsi li` dentro finche` non avranno ucciso il chierico nel tempio.

Sessione 47 - 13.11.2014 - La caverna del massacro

2 Theeselar 604 - Giorno 101

Devono affrontare l'entrata della grotta, allora Duman evoca un pipistrello crudele che possa tastare il terreno e capire quanti pericoli devono ancora affrontare. Come passa il primo slargo il pipistrello viene colpito dalle frecce di due arcieri riparatisi contro una parete. Il druido seguito dal fedele lupo entrano per dare battaglia, ma fanno scattare una trappola e vengono travolti da dei massi caduti dal soffitto. Anche gli altri decidono di entrare e in poco tempo i due arcieri sono circondati. Messi alle strette cercano di chiamare aiuto e si arrendono promettendo di aiutarli a trovare il tesoro, ma le loro preghiere non vengono ascoltate dagli altri che li finiscono.
Si incanalano nel secondo corridoio verso una grande grotta dove ad attenderli c'e` il peggio della feccia umana che gli altopiani silenti possano offrire. Evocano subito due creature per non essere troppo inferiori in numero e in modo di avere una bella copertura mentre si fanno strada nella stanza dove una povera donna giace ormai inerme mezzanuda su un tavolo. Magnus va a dar man forte a Freki che viene aggredito da uno gnoll bavoso. Folken fa perdere la vista a un arciere che comincia a gattonare in mezzo ai cadaveri che via via riempiono la sala tra tavoli capovolti. Una freccia colpisce Magnus che si infuria e nella sua rabbia omicida l'unico modo per distinguerlo dai nemici e` il fatto che sono deli altri le membra che si sparpagliano a terra squarciate dalla potente ascia.

Sessione 46 - 29.10.2014 - Aracnofobia

2 Theeselar 604 - Giorno 101

Dopo una notte tranquilla ripartono facendosi strada nell'intrico della foresta. I pi attenti notano tra i rami delle ragnatele piuttosto grandi e Folken consiglia di tenersi lontani onde evitare brutte sorprese.
Proprio mentre osservano le inquietanti tele sentono le grida di una ragazza che chiede aiuto; decidono di raggiungerla e la trovano impigliata tra grossi filamenti viscosi. Ma qualcosa non convince Duman che osservando meglio nota l'innaturale bocca della fanciulla e scopre che in realta` si tratta di una perfida Aranea. Scoperto l'inganno escono fuori anche le malefiche complici della bestia e cominciano a lanciare ragnatele sui malcapitati cercando di intrappolarli.
Una volta intrappolato qualcuno cercano di morderlo per indebolirlo col loro veleno, ma hanno vita breve contro i quattro che in breve le schiacciano come ragnetti.
Continuano sempre attenti a non farsi notare e verso sera escono finalmente dalla foresta. Magnus, aguzzando la vista, nota qualcuno, forse un uomo, che sta scrutando l'orizzonte appollaiato tra qualche roccia. Duman, scordandosi di avvisare i compagni, diventa un falchetto e vola alto sopra alla vedetta, notandone poi una seconda e una terza. Piu` in alto, sull'apertura di una grotta, un altro uomo sembra intento a fare la guardia. Lo stregone, non vedendolo piu`, gli manda magicamente un messaggio per dirgli che si stanno accampando in una zona riparata, cosi` il druido spiega la situazione che vede.
La prima sentinella si accorge del falco troppo sospetto e prova a colpirlo con una freccia; comprendendo la diffidenza Duman si comporta da falco e caccia un topo cercando di spiare il piu` possibile la sentinella. Al cambio della guardia si ricongiunge agli altri.

3 Theeselar 604 - Giorno 102

Immaginando che possa trattarsi del covo di Hoskuld si organizzano per l'attacco: aggirano un costone roccioso per restare nascosti, poi da invisibili si avventano sulla prima sentinella mentre Duman vola su quella all'ingresso e trasformatosi in orso lo schiaccia con le sue chiappone pelose. Luthiel si sbarazza della prima guardia mentre Folken e Magnus si dirigono sulle altre. Il forte guerriero impiega poco a sbarazzarsi del nemico, che pero` vedendo l'altra vedetta attaccata ha appena avuto il tempo di suonare i tamburi di allarme. Il piu` lesto di tutti e` lo stregone a cui basta uno schiocco di dita per far fuori l'ultima vedetta. Il druido si becca qualche frecciata mentre e` ancora sdraiato tipo pelle d'orso all'ingresso della grotta, poi gli arcieri si ritirano nel buio dell'antro.


Sessione 45 - 15.10.2014 - Arbucci violenti 2

1 Theeselar 604 - Giorno 100

Con la prima luce del giorno si addentrano nella fitta foresta ai piedi delle alte vette. Tedrok guida il gruppo nell'intrico dei rami, avanzando lentamente e restando sempre guardingo.
La mattinata prosegue senza sorprese, ma nel primo pomeriggio, senza che si accorgessero di nulla dei rami spuntati dal nulla cominciano ad avvolgersi alle loro caviglie. Alcune piante si alzano vive e maestose su di loro e si scagliano sui malcapitati. Magnus spreca la sua occasione, Luthiel invece colpisce in pieno il vegetale alla sua portata. Folken si concentra per evocare una creatura che combatta per lui, ma nel perdere tempo non si accorge di essere rimasto solo contro un perfido mostro che si avventa su di lui e lo colpisce con tutta la forza, ferendolo gravemente e conficcandogli in corpo degli spuntoni che iniziano a farsi strada nella carne. Tedrok ingaggia un duro scontro personale con una di quelle creature, mentre Duman cerca di raggiungere il compagno sofferente. Anche la chierica soffre con gli spuntoni in corpo, ma abbattendo il nemico anche le pericolose schegge escono inermi. Finalmente il ghiottone chiamato da Folken appare e si getta nella mischia, riuscendo soltanto a distrarre un attimo il verde briarvex, che viene definitivamente spezzato e Luthiel accorre a salvare in extremis lo stregone morente.
Purtroppo sorte ben peggiore capita a Tedrok, che riesce ad avere la meglio del forte vegetale solo a prezzo della sua stessa vita.
Tra i rami spezzati delle creature recuperano ori e gemme, ma soprattutto un'utilissima bacchetta capace di creare luce diurna.

lunedì 7 dicembre 2015

Sessione 44 - 21.01.2014 - Educazione siberiana.

26 Fharlanghan 604 - Giorno 97

Il gruppo riprende la strada verso la fattoria accompagnati dai due contadini incontrati fuori dalla villa. Si accampano per la notte e durante il suo turno Folken sente alcuni rumori e allerta gli altri. Dal buio spuntano quattro progenie bianche fameliche che vengono sconfitte in poco tempo.

27 Fharlanghan 604 - Giorno 98

Poco dopo pranzo incontrano alcuni uomini della citta` tatuati con i soliti simboli, poi sono scortati fin dentro le mura. Folken spazientito chiede di parlare con Kusja, il vecchio capo del clan. Li portano a una semplice cascina li` vicino.
Il vecchio Kusja li accoglie in un'umile dimora e si fa raccontare brevemente gli avvenimenti di cui sono stati protagonista nella villa abbandonata. Il saggio racconta allora la storia di Scrooge, avido padrone della segheria e della miniera che per i suoi grandi peccati e l'immensa avarizia e` stato punito dal dio in persona. Solo un grande potere poteva spezzare l'incantesimo, quindi ha rispetto per i cinque avventurieri che sono di fronte a lui.
Ma per prima cosa pretende il rispetto delle sue leggi: avere rispetto per tutte le creature viventi. Eccetto che per la polizia, la gente che lavora nel governo, i banchieri, gli usurai e tutti quelli che hanno il potere del denaro e sfruttano le persone semplici; rubare a queste persone e` permesso.
Quindi, nonostante siano partiti da casa di Scrooge con sacchi colmi d'oro questo rientra nel ferreo codice dei silenti e Kusja concede il lasciapassare al gruppo.
Durante la conversazione spunta fuori il nome di Hosklud, uomo odiato dai Silenti per la sua violenza finalizzata all'arricchimento. Chiedono di Dashmil e Kusja fornisce delle indicazioni sommarie su come trovarlo tra le alte montagne ai confini sud del Gran Corno, mettendoli in guardia dai grandi pericoli cui vanno incontro.
Il gruppo ringrazia per l'ospitalita` e fa una bella dormita in locanda.

28 Fharlanghan 604 - Giorno 99

PDi buon mattino lasciano Trispol, scortati dal giovane protetto di Kusja, Kolyma.

Sessione 43 - 07.01.2014 - Fantasmi presenti e futuri.

24 Fharlanghan 604 - Giorno 95

Nei giorni passati rinchiuso a combattere fantasmi cosi` reali Duman ha ricevuto anche l'avvertenza che nessuno lascera` mai quei luoghi senza prima aver sconfitto i fantasmi del loro futuro. In quella notte il druido e` il primo a vedere cosa serba il futuro per loro: un drago bianco che lo congela senza pieta`. Gli altri invece affrontano le immagini della banda di Hosklud che cercano vendetta.

25 Fharlanghan 604 - Giorno 96

Come tutti gli scontri avvenuti in quel palazzo cosi` strano al mattino le ferite sono scomparse, anche lacerazioni mortali non lasciano alcun segno. Ma la notte, come ogni notte, sempre piu` grandi sono i pericoli che si fanno difronte a loro.
Riescono ad abbattere il drago bianco che ecco la stanza diventare una putrida palude dalla quale emerge un drago nero.
La lotta si fa dura, ma anche questo pericolo viene sventato.
Magicamente si trovano immersi in una folta foresta e dagli alberi sbuca un drago verde che sputa acido su tutti.
Lo scontro stavolta e` veramente provante, ma ancora una volta hanno successo abbattendo il drago.
Ora un vento caldo accarezza i loro volti mentre i piedi affondano nella sabbia rovente, sulla quale giace un temibile drago blu, il cui mortale raggio elettrico guizza come un fulmine. Sono quasi allo stremo delle forze quando anche il quarto drago viene ucciso.
La sabbia si fa sempre piu` calda fino a diventare lava che risparmia i pochi spuntoni rocciosi sui quali si riparano quando tra fiamme impressionanti si fa avanti un drago rosso che sputa fuoco senza sosta. Con le ultime energie portano attacchi cercando di non curarsi troppo delle bruciature ormai su tutto il corpo. Con la forza della volonta`, mentre il drago miete le prime vittime, riescono ad infliggere il colpo mortale al nemico.
L'incanto finalmente e` spezzato e riescono ad uscire per prendere una boccata d'aria, ma ormai sono esausti e decidono di passare la nottata al riparo delle mura.


26 Fharlanghan 604 - Giorno 97

Col favore del giorno esplorano per bene l'edificio e Tedrok trova una botola che conduce al caveau segreto pieno di oro, pietre preziose e altri oggetti di valore.
Duman avvista dei villani che incuriositi dalle luci che hanno visto nella notte sono andati alla torre, ma essendo solo dei contadini spaventati non creano problemi

Sessione 42 - 28.12.2013 - Fantasmi dal passato.

21 Fharlanghan 604 - Giorno 92

Duman si risveglia in una villa piena di monili e oggetti preziosi. Non capendo assolutamente dove possa trovarsi comincia a girare per la grande casa, apre portoni, stanze, fino a scoprire un cadavere in camera da letto. Ben presto si rende conto che da quella villa non e` possibile uscire: il portone non si apre, non viene scalfito in alcun modo e lo stesso vale per le finestre. Di sicuro qualcosa di magico la rende una grande trappola.
Intanto il resto del gruppo continua a reperire informazioni in citta`, poi decidono di andare a cercare il loro compagno che ancora non ha fatto ritorno. Dopo pochi metri si accorgono di essere pedinati e cerca uno stratagemma per scoprire chi sia l'inseguitore. Trovano un contadino con un carretto e lo pagano per camuffarsi da contadini.
Folken si puo` cosi` avvicinare ai due loschi figuri che gli stanno alle calcagna, poi con un guizzo gli altri partono all'assalto. Con poco Magnus ne manda in coma uno, allora lo legano e tornano dal fattore che li aveva ospitati.
Durante la notte Freki arriva annusando i loro odori e sembra piuttosto agitato e cerca di indicare una pista, ma decidono di aspettare il mattino per interrogare il prigioniero.

22 Fharlanghan 604 - Giorno 93

Luthiel con un incantesimo costringe l'ostaggio a dire la verita` e il nano comincia a interrogarlo, senza ottenere grandi risultati.
Ancora una volta Duman si sveglia non ricordando nulla e continua a indagare nell'edificio.
Al pomeriggio il gruppo cerca di raggiungere il loro compagno, poi si accampano all'arrivo del buio. Con l'arrivo della notte e il pieno della luna nuovamente Duman si trasforma e si trova a dover affrontare un lucantropo con le sue stesse fattezze, poi la coscienza svanisce.

23 Fharlanghan 604 - Giorno 94

Seguendo il frenetico lupo il gruppo si mette sulle tracce di Duman fino ad arrivare a una villa abbandonata; Folken nota subito che la zona e` pervasa di magia. Tedrok invece nota in mezzo al prato una strana macchia nera gelatinosa, che Magnus colpisce con una freccia. Il dardo infilza la melma e la parte che non penetra nell'essere si scoglie corrosa. Cominciano ad attaccare a distanza, ma il nano viene colpito e per colpa dell'acido perde la sua preziosa armatura.
Tedrok e Luthiel scoprono sul terreno inciso un gigantesco simbolo di St. Chutbert che non riescono a ledere in nessun modo.
E` quasi giunta la sera quando cercano di entrare nell'edificio, ma una volta dentro non riescono ad uscire. Ritrovano Duman e lo vedono trasformarsi, ma ognuno deve occuparsi di nemici che all'improvviso si parano davanti a loro come fantasmi richiamati dal loro passato.

Sessione 41 - 12.12.2013 - Massacro alla segheria.

18 Fharlanghan 604 - Giorno 89

Ascoltando e guardando con attenzione gli avventurieri capiscono che una piccola e orrida creatura li sta seguendo nascondendosi tra gli arbusti, inoltre hanno come la sensazione che quell'aquila in cielo li tenga d'occhio. Il minuto essere, un goblin, e` armato di arco corto e rimane sempre nelle loro vicinanze, allora Tedrok spazientito lo uccide con un bel colpo da lontano.
Alla sera cercano un rifugio quando Magnus avvisa gli altri dell'avvicinarsi di qualcuno munito di torce, allora mandano il druido in avanscoperta tramutato in animale. Per fortuna solo solo cinque uomini male armati, probabilmente boscaioli, spaventati dai tanti rumori sinistri che hanno sentito che stanno facendo una ronda. Il gruppo si divide per studiare melgio la situazione, poi si raccolgono e fanno a turno per riposare un po'. I taglialegna, sempre seguiti silenziosamente da Duman, raggiungono la segheria scoprendo un orribile massacro: tutti i loro compagni sono stati trucidati da qualche essere spaventoso. Gli uomini se la danno subito a gambe imboccando la via per Trispol. Il druido torna al suo gruppo e spiega la situazione.

19 Fharlanghan 604 - Giorno 90

Al mattino ripartono al galoppo verso Trispol e Folken si ferma per chiedere informaizoni a un pastore, che li indirizza verso un'altra cascina. Qui lo stregone usa il suo potere per influenzare il fattore e farsi trattare con tutti gli onori e carpire utili informazioni: l'uomo racconta delle voci spaventose che ha sentito sulla segheria, poi quando gli chiedono di Hoskuld con un sorriso tagliato rivela che il barbaro non ha potere in quella zona e mostra un tatuaggio sul braccio. Conosce Dashmil il cacciatore, molto noto in citta` per via delle pregiate pelli che vende, ma non sa indicare dove possa essere.
Trascorrono la notte nella fattoria.

20 Fharlanghan 604 - Giorno 91

Al mattino Duman accenna vagamente agli altri di voler ritirarsi per un po' nel bosco, prevedendo l'imminente trasformazione in licantropo durante la notte e che si rifara` vivo tra qualche giorno. Non comprendendo le vere intenzioni del druido il gruppo lo lascia andare senza domande.
Arrivati alle porte di Trispol sono evidenti i simboli dell'impero: le guardie pero` non sono troppo fiscali e accettano senza storie la presenza degli avventurieri in cerca di pelli e accessori. Magnus nota altra gente con lo stesso tatuaggio del fattore che li ha ospitati, il simbolo di St. Chutbert, dio che punisce tutto cio` che non segue rigidi dettami.
Dopo un po' di compravendite trovano un mercante di pelli al quale chiedono informazioni su Dashmil. Per la sera vanno in una locanda in centro, mentre nel frattempo Duman si lascia andare alla maledizione.

Sessione 40 - 28.11.2013 - Animale da compagnia

17 Fharlanghan 604 - Giorno 88

Icinque sono scappati in ogni direzione e impiegano un po' di tempo prima di ritrovarsi tutti nel bel mezzo della foresta. Luthiel provvede alle cure dei feriti, poi con l'aiuto di Freki raggiungono anche i cavalli e il cinghialone di Tedrok. Essendo quasi sera Folken provvede a creare un magico rifugio per la notte.

18 Fharlanghan 604 - Giorno 89

Riprendono il viaggio nella fitta boscaglia abbastanza tranquillamente. Il passo e` interrotto nel primo pomeriggio da Tedrok che scorge un goblinoide correre nella loro direzione. Mentre Freki va in avanscoperta ecco sbucare altri due goblin. Magnus non si fa pregare due volte per decapitarne uno, ma subito alle spalle delle perfide creaturine sbuca una loro conoscenza: una famelica belva distorcente, dalla quale i goblin stavano scappando. Dopo le prime schermaglie arriva anche un orrendo gigante con due teste, un Ettin, che li attacca con forza. Nonostante la potenza del bestione lo sconfiggono senza troppi problemi insieme al suo `animale da compagnia'. Poco piu` avanti notano una strana fessura nella roccia e Duman si trasforma in vipera per indagare, scovando cosi` una tana goblin. Dato che vogliono raggiungere Dashmil il prima possibile non si soffermano e passano semplicemente oltre.

Sessione 39 - 21.11.2013 - Pericolo sv-Ent-ato

17 Fharlanghan 604 - Giorno 88

Lo scontro e` cruento e nonostante la schiacciante superiorita` numerica riescono a tenere testa a lungo ai nemici.
Dopo averne uccisi parecchi pero` cominciano a restare a corto di forze e di incantesimi, mentre Hoskuld in persona e i suoi piu` stretti servitori caricano con furore. Anche il fuoco divampa nella radura mentre il sangue continua a scorrere a frotte. D'improvviso dalle fiamme si alza un grido antico e grosse radici con fragore escono dalla terra: un Ent si e` appena svegliato, toccato dal fuoco, e fa svegliare altri due suoi fratelli affinche` spazzino via quei maledetti che hanno osato appiccare l'incendio. Il caos si impadronisce della scena e tutti fuggono in ogni direzione cercando di scampare all'ira dei vegetali che colpiscono chiunque capiti loro a tiro. Anche Hoskuld se la da` a gambe, ma promette una feroce vendetta.


Sessione 38 - 14.11.2013 - Arrendetevi! Siete circondati!

16 Fharlanghan 604 - Giorno 87

Essendo una giornata piovosa, il gruppo decide di rimanere in citta` e approfittare per vendere parte del bottino.
Aspettando che passi la giornata gli avventurieri stanno ad orecchie tese per captare qualche informazione senza destare sospetti.

17 Fharlanghan 604 - Giorno 88

Ripartono verso Trispol e dopo ore di cammino, durante una sosta, Duman scorge in lontananza una mandria che si avvia verso di loro. Il druido si trasforma in aquila per poter osservare meglio: i cavalli sono montati da uomini armati e con stendardi che si avvicinano e deviano dritti su di loro. Il plotone e` composto da uomini con diverse armature, cos sospetta che si tratti di mercenari. Gli avventurieri cercano di affrettare il passo mentre pensano a una strategia per salvarsi. Quando alcuni degli inseguitori hanno quasi raggiunto il gruppo Duman sale su una pianta per capire meglio la situazione, cosi` dall'alto pu lanciare i primi incantesimi per intralciare il passo dei cavalli e guadagnare un po' di vantaggio. I primi restano invischiati nei rovi fatti spuntare da Duman, altri si ritirano e cercano di aggirare l'area. Nonostante la buona preparazione allo scontro in breve i cinque avventurieri si trovano circondati su tre fronti, quindi non potendosi sottrarre allo scontro si concentrano sul lato sinistro, riparando quello destro con evocazioni che combattono per loro e sperando che i rovi reggano a lungo gli assalti centrali.

Sessione 37 - 25.10.2013 - Un 'piano' pericoloso

12 Fharlanghan 604 - Giorno 83

Sconfitto il gigante il gruppo continua il proprio cammino e in serata raggiungono il primo villaggio dell'Altopiano e si dirigono verso una locanda. All'ingressi ci sono diversi uomini armati e in armatura, ma non degnano il gruppo di grandi attenzioni. Tedrok chiede all'oste informazioni su Dashmil mentre Folken viene deriso da un paio di uomini e per ripicca ne acceca uno. Scoppia il caos in locanda, ma i compagni del cieco lo accompagnano all'uscita, dicendogli di non preoccuparsi e che ci avrebbero pensato il giorno dopo a sistemare le cose. L'oste, avvertendo il gruppo di andarsene, li avverte di stare attenti al gruppo di barbari di Hoskuld, che forse torneranno in nottata ed ha paura di una rappresaglia. Per evitare di essere trovati si rifugiano in una casetta abbandonata poco fuori il villaggio.

13 Fharlanghan 604 - Giorno 84

Al mattino ripartono e Duman scorge due soldati in lontananza che seguono la stessa strada, ma sembrano non interessarsi troppo al gruppo. La vasta pianura si apre intorno a loro e solo in lontananza si intravedono alte montagne. Ogni tanto fermano qualche passante, ma non ne ricavano informazioni utili. Dopo un paio d'ore raggiungono un paese dove poter rifocillarsi e comprare calde pelli per affrontare il freddo. In locanda cercano ulteriori informazioni sul posto, ma sembra regnare l'omerta` in queste terre: Tribu` e gruppi nomadi popolano gli altopiani; riescono a capire che uno dei piu` temuti e` la banda di Hoskuld. Intanto l'atmosfera si fa tesa per l'ingresso di due burberi che maltrattano una donna parecchio svestita che portano con loro. La ragazza attira l'attenzione di Folken: sara` lei la ragazza del drago di cui ha parlato Karrol?

14 Fharlanghan 604 - Giorno 85

Ripartono ed arrivati ad Ulyanka gli avventurieri vendono le cincaglierie e nel tardo pomeriggio si rintanano in una locanda. Intanto Tedrok chiede informazioni sul clan di Hoskuld che sembra detenere il potere in queste zone e che avrebbe un accampamento nelle vicinanze.

15 Fharlanghan 604 - Giorno 86

Nella fredda pianura avanzano in direzione di Trispol. La strada prosegue nella boscaglia e prima di proseguire si fermano per mangiare qualcosa, poi lentamente entrano guardinghi tra gli alberi. Subito si accorgoon che qualcuno li sta aspettando tra i rami ed iniziano a piovere frecce, mentre ai fianchi di Magnus e Tedrok compaiono due loschi figuri che li colpiscono. Via via altri nemici si palesano dal folto dei cespugli e la lotta si fa accesa e cruenta, ma nonostante l'inferiorita` numerica gli avventurieri riescono ad avere la meglio sui loro assalitori. Raccogliendo i beni rimasti dai cadaveri Luthiel si accorge che l'amuleto indossato da uno di loro, probabilmente un chierico, e` quello del
dio del massacro.
La serata si conclude con Folken e Magnus che si uniscono a una bisca clandestina, perdendo una modesta somma a dadi.

Sessione 36 - 03.10.2013 - Per un cinghiale grande ci vuole un grande gigante.

7 Fharlanghan 604 - Giorno 78

Mentre fanno le loro compere chiedono ogni tanto a qualche mercante se conosce questo Dashmil, ma hanno poca fortuna. Soltanto un pellicciaio lo conosce visti i loro rapporti di lavoro, ma neanche lui sa bene dove dimori, sa solo che vive sugli altopiani e due o tre volte all'anno arriva col suo carro a vendere le pelli. Duman, non poco irritato nel vedere tutti quegli animali morti e in particolare dopo aver notato la pelliccia di un lupo bianco appesa alla parete, ordina a Freki di spaventare il mercante mordendolo un po', dopodiche` prima di lasciare il negozio il lupo lascia sul tappeto un fumante ricordino del suo passaggio.
Tedrok li accompagna da un cartografo, dove trovano una mappa degli Altopiani, anche se non ci sono molti particolari, ma quanto basta per decidere che sia meglio e meno pericoloso seguire la via piu` lunga da dove solitamente scende Dashmil.

8 Fharlanghan 604 - Giorno 79

LL'indomani, caricate le scorte sui cavalli, si apprestano a partire. Tedrok per l'occasione tira fuori dalle stalle la sua cavalcatura personale: un grande cinghiale crudele peloso setoloso su cui e` montata una larga sella adatta alla seduta del nano.

9 Fharlanghan 604 - Giorno 80

Il viaggio prosegue tranquillo e per la notte si fermano in una locanda, dove trovano il modo di distruggere praticamente ogni sorta di arredo, ma per sua fortuna l'oste riesce a farsi pagare bene quanto basta per rifare l'intero locale.

10 Fharlanghan 604 - Giorno 81

Dopo un'altro giorno di cammino avvistano le mura fortificate di Nalagav. Come al solito vengono sottoposti ai controlli all'ingresso, ma le guardie sembrano molto piu` interessate al succulento cinghialone di Tedrok. Con un po' di insistenza riescono ad entrare in citta` e si tuffano nella prima locanda.

11 Fharlanghan 604 - Giorno 82

Lasciata Nalagav salgono per la strada sempre piu` stretta e tortuosa che si insinua nella montagna

12 Fharlanghan 604 - Giorno 83

Icinque sono gli unici a percorrere la desolata stradina che dal valico inizia a scende ora sul freddo altopiano quando d'improvviso una roccia catapultata fuori dal nulla si infrange addosso a Tedrok, disarcionandolo. Poco lontano un gigante delle colline si e` alzato da dietro uno spuntone e si appresta a scagliare un'altra roccia verso l'odiato nano, sperando forse di poter addentare quel cinghiale cicciottoso. Tutti corrono subito verso il nemico, che col sue pietre e l'enorme randello continua a colpire e ne butta giu` da cavallo un altro paio. Ma una volta circondato anche per il possente gigante non c'e` scampo e viene abbattuto; possono cosi` recuperare il prezioso bottino che trovano nella borsa del gigante, probabilmente frutto di simili attacchi fatti in passato verso altre carovane.

Sessione 35 - 26.09.2013 - Risoldo

6 Fharlanghan 604 - Giorno 77

Tedrok accompagna il gruppo alla villa di Karrol, una dimora magnifica, piena di ori, marmi preziosi e raffinati oggetti d'arte. Il ricco mercante si presenta `in tutto il suo splendore', rallegrato nel rivedere il signor Della Gherardesca e i suoi compagni. Li accoglie con tutti gli onori e dopo un breve colloquio col nano, che lo rassicura di aver `risoldo' la questione con Petru, li alletta con un sontuoso banchetto. Dopocena si ritirano nelle stanze che la servitu` si e` affrettata a preparare e Magnus prima di dormire si intrattiene con una giovane ancella attratta da quel burbero muscoloso.

7 Fharlanghan 604 - Giorno 78

Folken e` ansioso di scambiare informazioni con Karrol che gli confida una storia sentita di sfuggita su una ragazza sfuggita ad un drago. Se la storia fosse vera la ragazza sarebbe la chiave per trovare la tana del drago. Il racconto gli era stato riferito da un commerciante di pelli, un tipo schivo e isolato di nome Dashmil che vive negli altopiani e scende in citta` solo poche volte all'anno per vendere le preziose pelli. Si accordano quindi per andare a cercare Dashmil e Karrol, a garanzia del suo investimento, chiede a Tedrok di unirsi agli avventurieri, poi dispone i preparativi e le provviste da fornire.
Nel resto della giornata girano per Seagate a fare rifornimenti e acquisti interessanti quando iniziano a sentire delle urla provenire da una strada vicina.
Corrono a vedere cosa sia successo e si para difronte a loro una scena sanguinosa: i corpi di due guardie sono a terra dilaniati e uno dei due e` stato anche decapitato, mentre un orco bavoso brandisce una pesante ascia ancora sporca e di fianco a lui un uomo in armatura gli da man forte. L'orco e` in cerca di vendetta per la morte del figlio, probabilmente il mezzorco che hanno ucciso nella rimessa e si getta furente contro di loro. Purtroppo per lui, accecato dall'ira e dalle magie di Folken, non c'e` scampo e la stessa brutta sorte tocca al suo compare che ha appena il tempo di portare un fendente che si ritrova a terra.