mercoledì 12 ottobre 2016

Sessione 88 - 29/09/2016 - Per uno scontro grande ci vuole un martello grande

4 Boccoban 604 - Giorno 159

Una folla oceanica si raduna per la finale del torneo tra Reder e Magnus.
Lo scontro è avvincente e il pubblico si emoziona, facendo salire le scommesse per la gioia di Karrol. Gioia ancora più grande quando Magnus sferra un colpo terribile a Reder che sviene. La folla è in delirio e attende trepidante la decisione di Lord Gorlig sulla vita o morte dello sconfitto. Il valore dimostrato nell'arena e l'acclamazione del pubblico fanno propendere Gorlig per la salvezza. Urla di gioia si elevano da ogni parte, la grande festa per la vittoria del torneo di Magnus può avere inizio... con l'incasso di tutte le scommesse che Karrol si porta a casa aiutato dagli altri avventurieri.

5-12 Boccoban 604 - Giorno 160-167

Dopo i giusti festeggiamenti si preparano per andare nel piano di Celestia cercando quante più informazioni possibili tra biblioteche, librerie e chiese.

Sessione 87 - 22.09.2016 - Boom Baby!

1 Boccoban 604 - Giorno 156

Nella semifinale Magnus deve affrontare il lottatore dalla morsa d'acciaio Ric Savage. Nell'arena, mentre i due gladiatori ancora si stanno studiando, fanno l'ingresso anche due tigri che scompigliano un po' le carte in tavola, ma con l'aiuto esterno dei suoi compagni il povero Ric resta un po' confuso nell'arena e il guerriero di Geysertown conquista una facile vittoria.

2 Boccoban 604 - Giorno 157

Dopo la finale raggiunta da Magnus la folla si raduna sotto casa di Karrol per ammirare il forte guerriero. La festa è rovinata dalle guardie che vogliono interrogare Magnus, ma Karrol sorprende tutti proclamando la sua proposta di matrimonio da lady Lydia, offrendo il Martello del Gran Corno come dono nuziale.

3 Boccoban 604 - Giorno 158

Il giorno dopo fanno visita ufficiale a Lord Gorlig, con i servitori che trasportano per le strade della città il mitologico Martello. Gorlig sulle prime è un po' scettico, ma tutti gli esperti da lui convocati danno parere positivo sulla autenticità. Lydia, che già sognava un futuro al fianco del nobile Reder, ora comincia a preoccuparsi del ricco e viscido Karrol.


martedì 11 ottobre 2016

Sessione 86 - 01.09.2016 - Spy kid

26 Vargenar 604 - Giorno 153

I fedeli di Kord cercano il loro compagno scomparso e inizia a serpeggiare il sospetto intorno a Magnus dato che è uscito vincitore dallo scontro e che il monaco era preposto proprio al suo controllo.

27 Vargenar 604 - Giorno 154

Si sparge la voce che un corpo sia stato ritrovato nei pressi del porto, quindi Folken vuole vedere più chiaramente e camuffato da monaco si dirige al tempio di Kord, dove sono tutti in fermento per il ritrovamento. Al suo arrivo dichiara di essere un fedele proveniente dai lontani altopiani e la sua storia risulta credibile alle guardie all'ingresso, riesce quindi ad entrare nel cortile/palestra.

Nota un gruppo di monaci e chierici uscire di fretta seguendo quello che sembra il capo della comitiva: si tratta di Bodha, abate della chiesa di Kord nel Gran Corno, ed è diretto al tempio di Pelor dove ha un'accesa discussione con Cyan, l'alto prelato del Dio del Sole.
Bodha riesce ad ottenere di avere più controllo nel torneo e piena libertà nelle indagine sull'uccisione del monaco, dal cui cadavere sono riusciti a strappare alcune informazioni che sembrano coinvolgere il perfido Hextor e quindi spostando l'attenzione dal torneo a questioni ben più gravi.

Folken cerca di ottenere qualche informazione, ma ben presto la sua strana presenza attira la curiosità dei chierici che cercano di catturarlo e lo attaccano con colpi infuocati, ma lo stregone riesce a fuggire appena in tempo volando via.

28 Vargenar 604 - Giorno 155

I sospetti del culto di Kord su Magnus e copagnia si infittiscono, il gruppo cerca di stare rintanato dentro casa. Mentre Aranel è in giro per la città viene affiancata da due monaci e un chierico che in maniera molto gentile le fanno alcune domande e si offrono di scortarla fino a casa "per il suo bene". Intuendo le loro intenzioni la druida non si lascia però sfuggire nulla.

Sessione 85 - 04.08.2016 - Xan il Diavolo

24 Vargenar 604 - Giorno 151

Nei quarti di finale Magnus deve affrontare Xan il Diavolo. Per l'occasione si preparano il giorno prima e grazie agli agganci di Karrol riescono a penetrare nell'arena nottetempo, Folken e Luthiel si nascondono in delle stanze segrete per lanciare i loro incantesimi di indebolimento e potenziamento al passaggio dei guerrieri nei due corridoi.

25 Vargenar 604 - Giorno 152

Nel giorno dello scontro Magnus scende negli spogliatoi, dove come di consueto ci sono le guardie imperiali, ma anche i seguaci di Kord che controllano scrupolosamente i due contendenti per evitare che qualcuno bari con incantesimi proibiti. Quindi i due atleti si avviano verso i rispettivi cancelli. Folken, udendo i passi di Xan, esce da invisibile e il Diavolo viene colpito da un raggio che lo indebolisce, ma non riesce a capire chi o cosa lo abbia colpito; ugualmente Luthiel udendo i passi di Magnus esce e lo potenzia. Purtroppo per lei però un monaco di Kord, insospettito, si dirige verso di lei, ma prima che possa chiamare i rinforzi la Campionessa di Hextor lo uccide, nascondendo il corpo nella stanza segreta.

Magnus, grazie anche agli aiutini dei compagni, sconfigge agilmente Xan, che Folken aveva anche ridicolizzato ulteriormente facendolo ballare senza motivo per l'arena.

Dopo lo scontro Folken rende invisibile anche Luthiel e il cadavere del monaco e volando trasportano il corpo lontano. Arrivati oltre il porto lo gettano in mare... ma senza pensare a legargli dei pesi per farlo affondare.

martedì 27 settembre 2016

Sessione 84 - 21.07.2016 - Royal Rumble2

21 Vargenar 604 - Giorno 148

Girone C del Torneo, in gara il burbero e imponente lottatore Ric Savage, il guerriero Symes, il barbaro Heny e il combattente Rodne.
Passano il turno Ric Savage ed Heny.

22 Vargenar 604 - Giorno 149

Girone D del Torneo, in gara Xan detto "Il Diavolo", il guerriero Johny, e i barbari Wald e Olard.
Passano il turno Xan il Diavolo e Johny.

23 Vargenar 604 - Giorno 150

Giornata di pausa del torneo per far rifocillare i combattenti.

giovedì 4 agosto 2016

Sessione 83 - 07.07.2016 - Royal Rumble

19 Vargenar 604 - Giorno 146

E' arrivato il momento per Magnus di calcare la Grande Arena di Seagate. Karrol e Folken non sono riusciti a pianificare azioni che possano favorirlo, ma il ricco mercante è fiducioso, conoscendo la forza del suo campione.

Mentre i suoi compagni prendono posto sugli spalti, in posizione ottima e molto vicina alla famiglia reale, Magnus viene accompagnato nelle sale degli atleti, dove vengono scrupolosamente perquisiti dai chierici, ma nota che alcuni gladiatori piuttosto che essere controllati ricevono qualche "aiutino".

Nel gruppo dei quattro combattenti oltre a Magnus ci sono Vyncis, un soldato imperiale molto amico delle guardie, Bertio, un rozzo e spavaldo mezzorco e infine Reder, combattente ignoto alla folla e schivo con gli altri.

La folla comincia ad agitarsi quando i contendenti escono nell'arena e ognuno cerca di mettersi in mostra per aggraziarsi il pubblico e soprattutto il favore di Lord Gorlig. Reder mette in mostra destrezza e leggiadria, ma anche una certa strafottente superiorità che fa storcere il naso a molti.

Dopo le prime schermaglie il combattimento entra nel vivo e Magnus stacca con un colpo il braccio al suo avversario, mossa che non solo gli garantisce il passaggio del turno, ma anche un certo favore da parte dei presenti.


Reder invece tratta il suo avversario con sufficienza e con un colpo repentino lo stende immediatamente, facendo rumoreggiare la folla che si aspettava uno spettacolo molto più avvincente.

Magnus e Reder passano quindi al turno successivo, ma Gorlig guarda un po' male questo personaggio fin troppo sconosciuto e Karrol si dispera perchè un pubblico non contento per lui significa meno giocate nel giro di scommesse clandestine che gestisce.

Finita la giornata di torneo Karrol sguinzaglia i suoi informatori per saperne di più su questo Reder.

20 Vargenar 604 - Giorno 147

Nel secondo girone si scontrano il possente nano Khali, l'esperto e famoso gladiatore Rusty e altri due soldati dell'impero in cerca di gloria.

Purtroppo per le due guardie non c'è altro da fare che cospargere l'arena col proprio sangue.


martedì 2 agosto 2016

Sessione 82 - 30.06.2016 - Tu canti e io te sono

18 Vargenar 604 - Giorno 145

Il giorno seguente fanno un giro per la città per fare compere poi si avviano verso il bar del porto dove i chierici Bardamu e Jim si stanno alcolizzando. Nelle strette viuzze affollate di gente al lavoro ogni tanto si ode la melodia di qualche musico, ma l'orecchio di Magnus viene incuriosito da un canto che si interrompe all'improvviso. Gli altri lo notano sovrapensiero e Folken nota un mezzelfo che sta scappando tra la folla.
Un nome balena alla mente dello stregone: Lindir! Con un balzo si mette a rincorrere il bardo farabutto fino a vederlo addentrarsi in un seminterrato.
Aspettando che arrivino i compagni Folken scruta con la sua magia l'interno della casa, popolata da diversi loschi figuri principalmente umani e halfling, infine scorge Lindir colloquiare con un altro elfo che imbraccia l'arco e sembra dare alcune disposizioni.
Come il resto del gruppo arriva da Folken ecco affacciarsi da una finestra Lindir, che con cetra in mano attacca una melodia che infonde coraggio nei suoi compagni che escono allo scoperto e li attaccano di sorpresa. Anche Celadàn, l'elfo che sembra a capo della combriccola li attacca scagliando frecce da un'altra finestra.
Folken per evitare guai si alza in volo mentre Magnus, ormai preso ai fianchi da due ladri, rotea l'ascia con gli occhi iniettati di sangue. La dolce musica di Lindir continua ad aiutare la banda di criminali, ma gli artigli di Aranel, trasformatasi in orso, non lasciano scampo ai piccoli halfling, e così anche la lama di Merikel, impugnata da Luthiel.
Visto che ormai lo scontro volge a loro sfavore Celadàn e Lindir si danno alla fuga nelle stanze interne. Folken raggiunge il bardo e consuma la sua vendetta trasformandolo in lucertola e lasciandolo annegare in un secchio d'acqua.
Mentre lo stregone tortura il suo amico, Celadàn usa un passaggio segreto per dileguarsi nella selva di casupole.

Curate le ferite della battaglia si accingono a cercare oggetti magici e di valore che possano rivendere ed oltre a quelche bel manufatto notano anche che alcuni dei membri della gang ha sulla mano destra un guanto nero, chiaro segno distintivo della banda di Black Hand.

Tornano ancora sporchi di sangue da Karrol che li mette in guardia del pericolo che corrono mettendosi contro la gilda dei ladri di Wenia, quindi ripartono in fretta e furia per il Gran Corno.
Per loro fortuna i chierici non sono ancora così sbronzi e riesocno a riportarli al tempio di Seagate.

domenica 5 giugno 2016

Sessione 81 - 26.05.2016 - Tu volere occhiale Rayban?

15 Vargenar 604 - Giorno 142

Spendono la giornata nel grande e fornito negozio di Karrol per acquistare nuove armi, armature e utili oggetti magici.
Karrol contatta magicamente Ganzo, che gli dice di trovarsi a Wenia, città indipendente sul delta del grande fiume.
A cena Karrol spiega meglio le sue intenzioni al gruppo: lui gestisce un giro di scommesse sul torneo, per ricompensarli del Martello può garantire loro una grossa vincita, sempre a patto che Magnus vinca il torneo. Folken vuole sapere perchè il martello è così importante per lui e il mercante lascia intuire che il suo scopo è quello di sposare Lydia, la figlia di Lord Gorlig, re del Gran Corno.
Tutti i nobili sono in fermento e stanno offrendo oro e ricchezze al re per la mano della figlia... Karrol quindi alletta ancora di più i suoi nuovi alleati offrendo la possibilità di sedere nel consiglio una volta diventato re.

16 Vargenar 604 - Giorno 143

Il giorno dopo si recano in un tempio di Fharlangh per farsi dare un passaggio a Wenia e cercare Ganzo. La chiesa offre volentieri i suoi servigi, dietro lauta offerta al culto. Due chierici si offrono di portarli a Wenia: il cupo e tenebroso Bardamu e lo psichedelico Jim; tra i due si fidano di più ad andare col primo. Bardamu fa stringere in cerchio il gruppo e recitando invocazioni sacre sul viaggio teletrasporta tutti nei bassifondi del porto, dove un gruppo di bambini sta allegramente correndo... e Folken si ritrova derubato di un bel gruzzolo!
Karrol invita lo stregone a mantenere la calma, lui sa meglio come muoversi e ungendo le persone giuste si garantiscono un tranquillo soggiorno nella città indipendente.
Passano di bettola in bettola e di battona in battona a chiedere informazioni su Ganzo, ma senza troppo successo; in compenso capiscono benissimo che la Gilda che governa Wenia è governata dal clan di Black Hand e bisogna stare molto attenti a non pestargli i piedi. Solo il ricco mercante, grazie alla sua esperienza, riesce a scoprire che c'è un vecchio nano che vende occhiali da sole rayban taroccati... che si tratti di lui?
Verso sera Karrol decide di averne abbastanza dei bassifondi e trova una buona locanda in centro.

17 Vargenar 604 - Giorno 144

Sono di nuovo in giro a cercare Ganzo, quando finalmente dopo molto vagabondare incrociano dei tamarri con degli orribili occhiali da sole da 4 soldi. Si fanno dare indicazioni e arrivano in una botteguccia piena di cianfrusaglie e un vecchio nano prova subito ad appioppare loro le lenti peggiori.
Senza perdere altro tempo Karrol si presenta a Ganzo, poi gli fanno vedere la spada Durindana.
Il vecchio nano ricorda con passione e dolore la forgiatura della grande spada per il chierico Ardtan, temprata nelle acque del Lago Ghiacciato di Venya e consegnata all'eroe che ha portato la luce nei regni umani. La più gloriosa impresa di Durindana è stata la Battaglia dei Cinque, ovvero lo scontro che cinque eroi, tra cui Ardtan, hanno affrontato per sconfiggere l'aspetto mortale di Tiamat che era sceso sulla terra con sete di dominio. Purtroppo dopo la morte di Ardtan la spada è stata trafugata e usata per spargere morte e sofferenza.
Sentendo la sua grande conoscenza di spade e di leggende Magnus chiede a Ganzo se conosce la spada Gwan e il vecchio nano riapre ancora dolorose ferite. Anche Gwan è una sua portentosa creazione, le aveva dato il nome del guerriero che l'ha brandita, anche lui uno dei Cinque Eroi e anche in questo caso la spada è stata rubata seminando distruzione. Magnus ne vuole sapere ancora, vuole essere certo di avere chiaro chi è il responsabile di tale furto: Ganzo si alza e con le dita sul vetro opaco di umidità traccia la scritta "Zoltan".

domenica 29 maggio 2016

Sessione 80 - 19.05.2016 - La spada di Hattori Ganzo

6 Vargenar 604 - Giorno 133

Riprendono Araton dal contadino e prendono "in prestito" un carretto sul quale caricano il tesoro. Per passare inosservati preferiscono tagliare per campi piuttosto che camminare lungo la strada e dato che il carro non può avanzare tra le zolle, Magnus lo lega bene sulla groppa dell'enorme scheletro.

7 Vargenar 604 - Giorno 134

Proseguono verso nord e arrivati al limitare degli altopiani si fermano per accamparsi quando sentono dei rumori provenire dal bosco. Si voltano immediatamente e scorgono avanzare verso di loro un enorme mastino fatto di ossa e pezzi di cadaveri. Aranel intuisce che possa essere una delle creature di Lichsteiner che ora vaga sciolta e Luthiel le scaglia contro lo scheletro di belva distorcente che può comandare. Subito il mastino mostra la sua feroce potenza distruggendo il cumulo d'ossa e dirigendosi sul gruppo.
Magnus lo affronta e colpisce furiosamente la bestia, che reagisce dilaniando le sue carni. La druida e la chierica scagliano i loro colpi infuocati addosso la creatura, che resiste abbastanza bene, mentre non riesce ad evitare i soffi d'acido di Folken.
La lotta tra Magnus e il mastino è spaventosa ed entrambi sembrano dover soccombere da un momento all'altro. Per sua fortuna il berserker ha la meglio, ma i suoi occhi bramanti di sangue si rivolgono contro i suoi compagni che scappano, chi di corsa e chi volando.
Luthiel riesce a curare le gravi ferite di Magnus senza subire nefaste conseguenze e alla fine il barbaro riesce a calmare la sua furia omicida e rientrare in sè.
 

8-14 Vargenar 604 - Giorno 135-141

Non avendo più lo scheletro a tirare il carretto Aranel mette il suo cavallo a fare da traino, sedendosi poi alla guida.
Proseguono il viaggio verso Seagate.

14 Vargenar 604 - Giorno 141

Arrivano alla capitale del Gran Corno a metà mattinata e si dirigono subito alla sontuosa villa di Karrol. Dopo essersi fatti annunciare dalle guardie all'ingresso da un balcone si affaccia il ricco mercante che li invita ad entrare e offre loro ristoro e una lauta colazione.
Dopo essersi riposati e rinfrescati cominciano a parlare di affari, e Karrol pretende di vedere il Martello del Gran Corno che hanno recuperato. Dopo aver analizzato e ammirato la mitologica arma passa il resto della giornata ad analizzare gli altri manufatti.
A cena Karrol spiega a Magnus che il torneo è già cominciato, ma non deve preoccuparsi perchè per la prima fase eliminatoria ha mandato al posto suo Bash, uno dei suoi migliori scagnozzi. Oltre al torneo parlano del drago che hanno affrontato e anche se non hanno diviso il tesoro con lui, Karrol pensa bene che il Martello sia una controparte più che adeguata.
Dopocena mostrano al mercante anche la spada Durindana che hanno ritrovato e Karrol resta strabiliato da quest'arma: non ci sono dubbi, è una spada di Hattori Ganzo, uno dei migliori armaioli nanici. Karrol, esperto conoscitore di miti e di oggetti particolari, racconta al gruppo la storia di Durindana: la spada fu forgiata da Hattori Ganzo per Ardtan, radioso chierico di Pelor; grazie a Durindana Ardtan ha diffuso la luce di Pelor per l'impero, sconfiggendo oscure creature; di tutte le sue imprese la più importante è stata la Battaglia dei Cinque, quando cinque eroi hanno unito le loro forze per distruggere l'aspetto mortale col quale Tiamat era scesa sul Piano Materiale; alla morte del chierico fu seppellita con lui, ma poi venne rubata da forze malvagie e fu usata per dispensare morte; non sopportando il male causato dalle sue creazioni Ganzo si è ritirato dal suo lavoro, Karrol lo ha visto l'ultima volta anni fa prima che facesse perdere le sue tracce.

martedì 17 maggio 2016

Sessione 79 - 05.05.2016 - Mamma belva

5 Vargenar 604 - Giorno 132

Si accorgono che c'è qualcosa che li scruta da dietro una collinetta, Folken controlla con l'occhio arcano: è una belva distorcente.
Si avvicinano cautamente, ma alle loro spalle arriva un'altra belva distorcente, molto più grande che corre addosso a Magnus, lo morde e lo atterra.
Difficoltà varie per colpire le due bestie, Folken vola e fiotti d'acido e patapim e patapum le shottano.
Casetta nella steppa per dormire.

6 Vargenar 604 - Giorno 133

Arriva un povero disperato dei Silenti e vedendo il massacro di soldati dell'impero intorno alla tenda pensa di fidarsi dei nuovi arrivati. Folken gli dice di chiamarsi Gianni Bugno e di essere amico di Kusja. Vanvar annuncia che Kusja e Kolyma sono stati giustiziati all'alba da Cornelius ma dallo sconforto subito passa alla speranza che quei 4 eroi possano ribaltare la situazione e ristabilire l'ordine di St. Cuthbert in città. Folken gli dice di radunare gli uomini (una decina) e tra due giorni guardare ad est.
Proprio in quel momento arriva un messaggio di Karrol anche a Folken, dicendogli di arrivare entro una settimana.
Nonostante le rimostranze di Luthiel, non avendo ormai un vero interesse per la presa della città di Trispol decidono di partire alla volta di Seagate.

Sessione 78 - 28.04.2016 - Sgamati

4 Vargenar 604 - Giorno 131

Il soldato che sgama Aranel viene preso per ubriaco (vedere un'elfa nelel sembianza di un rude umano?), ma Cornelius sospetta sempre di più e la mancanza del chierico che hanno ucciso li insospettisce ancora di più.
Un messo si avvicina a Cornelius e gli sussurra qualcosa all'orecchio per cui il capitano si allontana. Magnus e Aranel lo seguono, lo vedono preoccupato mentre parla col soldato e poi vengono chiamati al suo cospetto. Cornelius non cela la sua preoccupazione per una pattuglia che partita la mattina sulle tracce di qualche bestia ancora non ha fatto ritorno, rientrato ne parla con Folken, ancora camuffato dal capitano Della Gherardesca, chiedendogli di aiutarli il giorno seguente a seguire le tracce della pattuglia scomparsa.
Folken insiste per vedere prima i prigionieri e viene accontentato: Cornelius lo conduce con una piccola scorta alla torre nei cui sotterranei vengono tenuti Kusja e Kolyma. Cornelius apre lo spioncino della cella del vecchio saggio, dove Folken lo scorge legato in compagnia di un soggetto bardato di simboli di Pelor che gli impone le mani; il capitano lo assicura che hanno preso tutte le precauzioni del caso e tengono i prigionieri in un campo antimagia. Prima di andarsene Folken fa l'occhiolino a Kusja.

5 Vargenar 604 - Giorno 132

Anche se controvoglia e sospettosamente acconsentono ad accompagnare un piccolo drappello formato da 6 soldati, 2 chierici e 2 ranger per seguire le tracce della pattuglia scomparsa, mentre Cornelius si ritiene obbligato a restare in città al comando delle truppe.
Per più di mezza giornata avanzano fin quando trovano la tenda vuota probabilmente piazzata dai soldati scomparsi per un momento di ristoro. La tenda appare squarciata da un lato e diverse impronte di grandi animali si allontanano verso ovest. I soldati incoraggiano i quattro nuovi compagni ad aprire loro la strada, ma visto il loro tentennamento li circondano e li attaccano, svelando l'intenzione di Cornelius di farli fuori, avendo intuito che troppe cose non andavano nei loro racconti.
La battaglia è cruenta e i soldati concentrano i loro attacchi su quello che si è presentato come il capitano della Gerardesca, ovvero il povero Folken. Aranel e Luthiel fanno fuori diversi nemici con colpi infuocati e Magnus si getta contro i chierici, che però riescono a bloccarlo. Prima le frece dei due ranger feriscono lo stregone e poi la lunga lama di un guerriero gli si conficca nel fianco, lasciandolo a terra pericolosamente sanguinante. Luthiel viene circondata da ben quattro soldati, ma Magnus si libera e scatena su di loro la sua furia, abbattendo ben 3 nemici di fila. Nonostante ormai le sorti della battaglia siano decise gli ultimi uomini imperiali, fedeli al loro dovere, combattono fino all'ultimo.
Rinfoderata la spada Merikel Luthiel accorre a curare l'esangue Folken.

giovedì 28 aprile 2016

Sessione 77 - 14.04.2016 - Insalata di Polpo

2 Vargenar 604 - Giorno 129

Tra le pergamene nell'altare trovano un incantesimo che permette ad Aranel di liberare Magnus dalla paralisi e tutti possono riposare nella casupola creata da Folken.

3 Vargenar 604 - Giorno 130

Avvertiti da Luthiel che gli scheletri e gli zombi presenti non sono stati distrutti, ma ora semplicemente vagano incontrollati, capiscono che uscire dalla miniera non sarà così semplice. Lo stregone prova la strategia vincente di quando sono entrati, ovvero camuffa tutto il gruppo da non morti. Così conciati e volando raggiungono rapidamente i piani superiori della miniera, dove poi proseguono a piedi.
Arrivati a un bivio Luthiel fa mente locale e ricorda la giusta direzione da prendere, ma quando gira la testa nota due grandi uccelli uncinati che iniziano ad urlare e agitarsi guardando verso di loro. Folken reputa questo comportamento molto sospetto dato che sono camuffati da non morti, ma i suoi dubbi vengono presto sciolti: alle spalle delle due creature arriva levitando una loro vecchia conoscenza: il mind flayer Squald.
Aranel subito scaglia contro l'illithid e i suoi gregari con un colpo infuocato, ma Squald non si scompone e rispode stordendo coi suoi poteri sia Magnus che Folken. Col guerriero e lo stregone fuorigioco le sorti del gruppo sono nelle mani delle due donne. Luthiel raccoglie tutti i suoi poteri e si scaglia du uno dei due orrori, uccidendolo sul colpo. Aranel continua a colpire Squald col fuoco, ma è poco efficace, meglio di lei fa la chierica che evoca una barriera di lame che tiene lontano il nemico.
La situazione si complica però quando il mind flayer con i suoi poteri istiga Araton a gettarsi contro Luthiel. Aranel si sbarazza dell'ultimo gregario rimasto e si appresta a richiamare il suo compagno animale, ma anche la sua mente viene flagellata.
Squald, essendo riuscito a liberarsi di 3 componenti su 4, con la sola Luthiel che ora deve guardarsi dagli artigli dell'orso, vede un'occasione troppo ghiotta in quei cervelli lì a disposizione; i suoi tentacoli sbavando lo spingono ad affrontare la barriera di lame. Purtroppo per lui le spade roteanti evocate dalla chierica sono più difficili del previsto da superare e vi rimane incastrato finendo fatto a pezzi.



La mente di Araton viene quindi sgombrata e corre dall'elfa; Luthiel, dopo aver salvato la vita ai suoi compagni e aver finalmente ucciso la terribile minaccia del mind flayer recupera i preziosi oggetti magici attendendo che gli altri si rimettano.
Paddy, che si era nascosto vista la minaccia, torna a farsi vedere e tutti finalmente raggiungono l'uscita della miniera dove sperano di trovare ancora i loro cavalli.
Solo le cavalcature di Luthiel e Aranel sono ancora lì, mentre per gli altri due cavalli cercano di capire in quale direzioni siano andati, affidandosi al fiuto dell'orso. Araton indica due distinte vie e scelgono di seguire la pista che dirige verso la città; nella confusione non si accorgono che Paddy, resosi invisibile, si è allontanato senza lasciar loro la ricompensa che aveva promesso per averlo liberato.
Seguendo sempre le tracce indicate da Araton arrivano fino a un piccolo casolare che sembra abbandonato dove trovano Galopper IV che sta mangiando del fieno da un pagliaio mezzo rotto. La casa sembra in buone condizioni, ma è disabitata e sopraggiungendo la sera decidono di fermarsi lì a mangiare, potendo approfittare dopo tanto di una tinozza per lavarsi e di qualche animale da macellare.
La druida utilizza i suoi poteri per chiedere ad un maiale che fine abbia fatto il contadino e grugnendo l'animale racconta di come i soldati siano venuti a prenderlo e abbiano ucciso o portato via tutti, lasciandolo solo chiuso nella stalletta. L'elfa riconoscente gli da da mangiare e gli apre il cancelletto per farlo uscire.

4 Fharlanghan 604 - Giorno 131

Dormono nella fattoria e al mattino si dirigono a Trispol, assistendo lungo la strada al desolante spettacolo degli ex membri dei silenti inchiodati sulle croci a monito per la popolazione.
Folken camuffa il gruppo da soldati imperiali, presentandosi al posto di controllo come il Capitano Della Gherardesca.
 Dopo alcune diffidenze iniziali vengono condotti dal Capitano Cornelius, che chiede da quale guarnigione vengano e i motivi del loro viaggio fino a quelle remote terre. Lo stregone cerca di convincerlo che sono stati mandati in missione per portare i prigionieri in altro luogo, vengono quindi sistemati in una camera dove dolci donzelle provvedono al loro bagno.
Finite le pulizie ricevono la visita di un entusiasta chierico di Heironeus che brinda con loro alla vittoria su Ar'Talamh e alla unificazione dell'Impero. Tra un bicchiere (molto amaro per Luthiel) e l'altro il chierico si accorge che qualcosa non va e cerca di svignarsela, ma Folken, intuendo le sue intenzioni, lo trasforma in una lucertola che Magnus schiaccia senza pietà.

Scendono per la cena nel refettorio comune; Folken viene sistemato al tavolo dei comandanti insieme a Cornelius, mentre gli altri membri della combriccola cercano di inventarie storie sulla guerra da scambiare con i commensali.

Cornelius è molto sospettoso dei nuovi arrivati o forse è solo gelosia sentendo il suo potere scavalcato e temporeggia alle richieste pressanti di Folken di vedere il prigioniero Kusja, nel frattempo qualche soldato nota che il vero aspetto di Aranel non è quello mostrato.

giovedì 14 aprile 2016

Sessione 76 - 07.04.2016 - Stucca lu filatteraccio

2 Vargenar 604 - Giorno 129

Aranel capisce che l'oscurità è un vantaggio troppo grande per il lich e illumina la stanza a giorno. Nonostante la luce dirompente l'antro è tetro e orribile: il lich è in piedi davanti a un altare insanguinato fatto di ossa e pietra. Tra i teschi e i vermi che lo popolano l'elfa scorge un gigantesco dente incastrato come basamento. Ai lati del lich due viscide progenie di Kyuss avanzano lentamente. Folken non ci pensa due volte e scaglia una palla di fuoco contro i tre non morti. La druida evoca un elementale che attacca il lich e lo brucia, ma il tenebroso essere sembra non curarsene troppo, preferendo rispondere al fuoco col fuoco. Magnus viene colpito e si infuria, istigando l'ira nei propri compagni. Folken non resiste alla pulsione e sbavante di rabbia si getta d'impeto contro il lich. Prima che il barbaro faccia fuori i due gregari la chierica viene colpita alla testa da un verme scagliatole contro da uno dei putrefatti figli di Kyuss e deve perdere tempo per liberarsene prima che si faccia strada nel suo cervello.
Lichsteiner, orami messo alle strette, approfitta della presenza del debole stregone nei paraggi per trasferire la sua anima malvagia nel corpo del mezzelfo e i luridi stracci che ricoprivano il non morto cadono a terra inanimati.
Intuendo la situazione i compagni di Folken restano indecisi su come comportarsi: se uccidono ora il lich, nel corpo del mezzelfo, uccidono anche Folken; se non lo uccidono sarà il lich ad approfittare della situazione. Titubanti si avvicinano all'altare e supponendo che proprio il dente sia il filatterio che custodisce l'anima del lich Magnus comincia a menare colpi con la sua ascia spaccando pietre e ossa per raggiungere il gigantesco dente. Il lich nel corpo di Folken, sapendo di poter agire quasi indisturbato, gli si scaglia contro e col suo tocco mortale lo paralizza. Le conoscenze magiche di Aranel le permettono di capire che distruggendo la gemma che il lich ha usato nell'incantesimo contro Folken può far tornare lo stregone nel suo corpo e si mette alla sua ricerca. La druida interrompe le ricerche per liberare il compagno dalla paralisi e permettergli così di arrivare al dente. Aranel osserva le strane incisioni sulla zanna, ma purtroppo per lei e i suoi compagni attiva una runa magica che li fa soffrire di dolori lancinanti. Luthiel colpisce forte il dente con Merikel, ma non riesce nemmeno a scalfirlo; intuendo che la soluzione possa essere Durindana Magnus getta l'ascia ed estrae la spada. Finalmente dopo qualche colpo ben assestato il dente, ricoperto da un velo di sangue secco, si spacca lasciando scivolare fuori del sangue ancora caldo e brandelli di pergamena che si dissolvono così come i resti del lich.
Folken sconvolto riprende possesso del suo corpo e osserva l'altare distrutto e la zanna spaccata: per lui non ci sono dubbi, è un dente di drago e il drago doveva essere tra i più grandi mai esistiti.

mercoledì 6 aprile 2016

Sessione 75 - 17.03.2016 - Guinness... is good for you!

1 Vargenar 604 - Giorno 128

Luthiel è costretta a dire tristemente addio a Piccettino, ormai diventato solo un peso, ringraziandolo per il servizio prestato. Raccolto almeno un minimo d'animo passano dall'altro lato del crollo ma non fanno in tempo a fare due passi che ecco arrivare uno sciame di schifosi ratti non morti. Il barbaro non ha problemi a sbarazzarsene, ma viene ulteriormente indebolito. Discutono pensierosi sul da farsi quando l'attenzione di Aranal viene per un attimo attirata dalla parete, su cui però non trova nulla. Folken si accorge della disattenzione dell'elfa e prende a cercare eventuali trappole o passaggi nascosti. Si mettono tutti di impegno finchè è proprio l'elfa con un tocco della mano a far aprire una porta segreta. Folken, sempre più spavaldo e incurante del suo stato quantomeno precario, entra diretto senza scrupoli. Il cunicolo porta ad una piccola grotta dove ci sono oltre ad alcuni attrezzi da minatore anche un piccolo sgabello e un tavolino
Sopraggiungono anche Luthiel e Magnus, quindi lo stregone si affaccia all'apertura sul soffitto da cui scende una carrucula. Dall'alto spunta uno gnometto dai capelli rossi che sembra felice di vederli.
Lo gnomo si presenza come PAddy e dopo alcune domande di rito sembra piuttosto tranquillo, anche se gli avventurieri stentano a fidarsi di lui, soprattutto quando li invita a salire con la carrucola. Per dare prova della sua buona fede Paddy porge una pinta di una sostanza scura con in cima della misteriosa schiuma bianca che lui chiama Guinness, dicendo a Folken che quella brodaglia può sollevarlo dalle sue sofferenze. Arrivato ormai al limite delle forze lo stregone ingurgita la fresca bevanda che oltre a risultare ottima lo ristora leggermente, procurandogli solo un leggero giramento di testa.
Testati gli effetti benefici della sostanza Folken sale al piano superiore, dove trova una gran riserva della miracolosa Guinness
Dall'alto passano un bariletto di Guinness al piano di sotto dove Aranel lo raccoglie e ne fa bere a gran sorsate all'orso Araton, che regge molto meglio di Folken, infatti il mezzelfo dopo la terza pinta è ubriaco e ko. Araton recupera quasi interamente le forze prima di fare la fine dello stregone e accasciarsi temprato e sbronzo.
Paddy offre ospitalità per la notte, ma c'è un problema: l'orso non passa per la stretta apertura. Aranel quindi lo fonde magicamente nella pietra e con l'aiuto di Magnus lo trascina all'interno. 
Paddy racconta di essere l'unico superstite del gruppo di gnomi minatori trucidati dal negromante che si è impossessato della miniera e chiede di poter andare con loro, promettendo in cambio un pentolone pieno d'oro.

2 Fharlanghan 604 - Giorno 129

Recuperate le forze e i postumi e dopo aver fatto scorta di preziose guinness proseguono nelle profondità della terra, accompagnati anche da Paddy che spera di poter finalmente tornarsene a casa. Il passaggio sempre più tetro si apre in uno stanzone dove sono già schierati degli scheletri che subito li attaccano, ma sono spazzati via dal fuoco scagliato dalla druida.
Esplorano la stanza, che svela un'apertura su un altro corridoio, dal quale piove addosso allo sventurato gruppo una palla di fuoco che li ferisce gravemente. La palla di fuoco è seguita da un gemito insopportabile emanato da una putrefatta creatura piangente che attacca Magnus indebolendolo. Nonostante questo i colpi del barbaro e della chierica sono così potenti da non lasciare scampo al mostro, ma come era successo poco prima il pericolo più grande è rintanato nell'oscurità. Una forza soverchiante distorce la mente di Magnus e lo costringe a volgere la sua ascia contro il gracile Folken. Due volte la lama penetra nelle membra del mezzelfo che si accascia, ma ha ancora le forze per trascinarsi fuori dalla stanza.
Luthiel intuendo che il compagno di tante battaglie sia sotto l'influenza del lich invoca il potere di Hextor per spezzare l'incantesimo che domina il guerriero. Recuperato il senno Magnus si ritrova però ancora debole e scosso e dal buio corridoio i pericoli sembrano tutt'altro che finiti.

Sessione 74 - 03.03.2016 - Sputi o ingoi?


1 Vargenar 604 - Giorno 128

Senza paura continuano ad esplorare la miniera e i suoi mille tunnel cadenti arrestandosi quando si trovano di fronte al crollo di un tunnel. Per tirare corto Folken usa i suoi incantesimi per far volare tutto il gruppo dall'altra parte. Passa per primo Magnus, ma quando è il turno di Luthiel dall'oscurita sottostante si eleva un mastodontico vermone con le fauci spalancate che inghiotte la chierica.
L'allarme per le sorti di Luthiel è immediato e Magnus si getta con la sua ascia addosso alla bestia, rimanendo invischiato nell'acido di cui è ricoperta perdendo un po' di forze. Piccettino corre in aiuto della sua padrona, ma senza sortire molto effetto, così come gli incantesimi di Aranel e Folken, che restano guardinghi sul ciglio del tunnel.
Nel frattempo che tutti si danno da fare per attaccare il mostro Luthiel, ormai gravemente debilitata dai nauseabondi acidi dello stomaco, riesce ad aprirsi un varco con Merikel ed uscire, giusto in tempo per vedere il suo fedele Piccettino subire la stessa sorte che le era toccata poco prima. Tra i liquami putridi la spessa corazza del golem si dissolve, lasciandolo senza difese e via d'uscita.
Vedendosi ormai sopraffatto il vermone, che Luthiel riconosce come orrida creazione del perfido dio Kyuss, vomita acido addosso ad Aranel e Folken; lo stregone precipita in condizioni critiche rischiando di perdere la vita.
Dopo aver inferto l'ultimo colpo che distrugge il viscido non morto si contano i danni: Folken è ormai in fin di vita, Piccettino è senza armatura, senza mazzafrusti e sta perdendo copiosamente sangue, Luthiel usa i suoi ultimi incantesimi per ristorarsi e lo stesso fa Aranel con Araton, che resta comunque debole, lasciando Magnus ancora debilitato.
La situazione per il gruppo si fa critica e valutano la possibilità di fermarsi a riposare per recuperare le forze, ma in quei luoghi nessun anfratto sembra essere sicuro.

venerdì 12 febbraio 2016

Sessione 73 - 11.02.2016 - Infoibati

23 Theeselar 604 - Giorno 122

Kusja chiede una mano per dare degna sepoltura ai caduti del Clan dei Silenti, i nani forniscono tutti gli attrezzi necessari e gli avventurieri si prodigano tutto il giorno a scavare fosse dove deporre i corpi.
I caduti dell'impero vengono invece prima spogliati di ogni avere e poi infoibati dentro i profondi crepacci del ghiacciaio.
Arrivata la sera Kusja attende alla cerimonia funebre, per la quale Kolyma ha preparato una pira speciale per Corinna. Spente le fiamme e calato il buio e il silenzio Kusja si confronta con Folken sulle loro intenzioni future: i Silenti sono rimasti troppo pochi e con senza mezzi per affrontare il lich, che molto probabilmente si nasconde dentro la vecchia miniera. In ogni caso Kusja avverte che sempre due ne sono: maestro e allievo, ma chi è che andranno ad affrontare? Il maestro o l'allievo? Gli chiedono ancora di Durindana, ma la sola cosa che può aggiungere è che è sembrato chiaro che quella spada per il Lichsteiner sia di vitale importanza.

24 Theeselar 604 - Giorno 123

Silenti e avventurieri partono da Leodgorad alla volta della città.

25 Theeselar 604 - Giorno 124

Durante il viaggio restano sempre in gruppo in modo da spazzare via agilmente ogni minimo pericolo.

26 Theeselar 604 - Giorno 125

Scendono le pendici delle montagne e raggiungono i freddi altopiani a loro ben noti.

27 Theeselar 604 - Giorno 126

Ad attenderli in città trovano un cordone di donne già vestite a lutto, che presagivano il non ritorno di molti dei loro uomini. In silenzio e con grande dignità il lugubre corteo dirige fino a una grande capanna, dove vengono commemorati i caduti tra autoflagellazioni invocazioni sacre.
Espletati i riti Folken chiede qualche aiuto da parte di Kusja. Vengono donati loro dei nuovi cavalli, robusti e pelosi adatti a quelle zone e mentre Magnus salta subito in groppa a Galopper IV Kolyma stende loro alcune pozioni curative e utili pergamene sacre.

28 Theeselar 604 - Giorno 127

Con lo sguardo ghiacciato sempre dritto davanti a sè Kolyma scorta i quattro fino al limitare della foresta dove c'è l'ingresso della miniera. Per la notte si nascondono ancora un po' dentro la foresta riparandosi nel rifugio magico creato dallo stregone.

1 Theeselar 604 - Giorno 128

Si svegliano e si preparano come meglio possono ad affrontare gli ignoti pericoli che li attendono. Folken escogita uno stratagemma: magicamente camuffa sè stesso e tutti i suoi compagni da non morti, sperando in questo modo di passare inosservati.
Entrano e nell'ambiente maleodorante e spettrale il suo piano si rivela presto efficace, infatti dopo alcuni minuti di esplorazione della polverosa miniera si imbattono in alcuni scheletri che in un primo momento si animano al loro passaggio, ma poi li ignorano.
Magnus con una flebile torcia avanza un po' a casaccio tra i labirintici corridoi, Luthiel incappa in una trappola che non ha conseguenze gravi, Aranel quasi vomita quando dei ratti schifosi passano in mezzo a loro.
Proprio l'elfa sente avvicinarsi dei pesanti passi e si mettono guardinghi. Dalla fioca luce emerge un'enorme creatura rossastra orripilante: dalle fauci spalancate continua a vomitare ratti e la sua carne putrefatta emana un puzzo nauseabondo. Tuttavia non sembra avventarsi contro il gruppo in incognito ma tira dritto per la sua strada, scanzando Magnus. Purtroppo per il barbaro come la creatura lo tocca capisce che c'è qualcosa che non va e lo afferra.
I molti ratti addentano i piedi e le caviglie di tutti mentre la velenosa pelle del mostro inocula una terribile malattia debilitante in Magnus. Non volendo cercare di colpire il compagno Folken e Luthiel non possono fare troppo affidamento sulle loro magie. Anche Aranel resta un po' in disparte evocando creature che possano combattere per lei. Finalmente l'orrido essere lascia Magnus e dirige i suoi colpi su Luthiel, ma questo segna anche la sua fine perchè ora è circondato e in poco tempo soccombe.
La chierica si dimostra molto generosa guarendo Magnus da ogni acciacco e ricevendo in cambio il giusto compenso per i suoi servigi.


Sessione 72 - 21.01.2016 - I due negroamanti

22 Theeselar 604 - Giorno 121

La battaglia sempre più cruenta si fa ancora più terribile dal momento che un negromante comparso in mezzo ai non morti rianima i caduti e i nuovi zombie vanno ad ingrossare le sue fila.
Magnus scruta con odio la perfida creatura, ma con ancora più disprezzo fissa un'altro simile Lich, a lui ben noto.
I due nogromanti conducono i non morti contro i nemici che vedono assottigliarsi sempre di più il loro numero sotto i colpi delle centinaia di scheletri e zombie.
Attaccati su due fronti da non morti e orchi i Silenti vanno in rotta e i pochi superstiti cercano di ritirarsi; stessa sorte tocca agli intrepidi arcieri imperiali che pure hanno dimostrato un coraggio encomiabile gettandosi nella mischia.
Hordar riconosce uno dei due lich come il perfido Lichsteiner, avendolo visto in passato confabulare con le progenie del drago bianco. Lichsteiner riesce ad intorpidire Magnus e costringerlo ad abbandonare la spada Durindana, di cui si impossessa immediatamente.
I negromanti avanzano, ma le loro truppe sono fermate dall'unione delle forze dei soldati imperiali, dei possenti Duergar e dall'incredibile potenza degli avventurieri che da soli riescono a tenere testa a un esercito.
Rispondono colpo su colpo e spinti dalla furia omicida di Magnus distruggono pian piano l'orda di non morti finchè non è lo stesso barbaro ad affondare l'ascia nel putrido corpo dei lich.
Gli orchi, nonostante ormai circondati, continuano a bramare sangue e caricano contro chiunque sia rimasto sul campo di battaglia, finendo infine sconfitti.
Sfiniti dal lungo scontro i superstiti contemplano il macabro spettacolo dei corpi a terra, mentre i pochi soldati dell'impero rimasti fuggono in ogni direzione. Kolyma si affretta a portare in salvo Kusja che è ferito, poi corre come un disperato verso la sua amata Corinna, per la quale purtroppo non c'è più nulla da fare. I Silenti chiedono ospitalità ai nani per potersi riparare per la notte e curare i feriti; all'inizio i duergar sono restii, ma un breve conciliabolo tra Kusja e Hordar mette pace tra le due fazioni.
Nella notte Magnus mostra la spada Durindana a Kusja, che però non sa fornire informazioni utili, tuttavia il vecchio saggio mette in guardia il gruppo sul fatto che nonostante abbiano distrutto i corpi dei due lich, questi non saranno annientati finchè non verrà distrutta l'essenza della loro anima, custodita in luoghi segreti.