giovedì 14 aprile 2016

Sessione 76 - 07.04.2016 - Stucca lu filatteraccio

2 Vargenar 604 - Giorno 129

Aranel capisce che l'oscurità è un vantaggio troppo grande per il lich e illumina la stanza a giorno. Nonostante la luce dirompente l'antro è tetro e orribile: il lich è in piedi davanti a un altare insanguinato fatto di ossa e pietra. Tra i teschi e i vermi che lo popolano l'elfa scorge un gigantesco dente incastrato come basamento. Ai lati del lich due viscide progenie di Kyuss avanzano lentamente. Folken non ci pensa due volte e scaglia una palla di fuoco contro i tre non morti. La druida evoca un elementale che attacca il lich e lo brucia, ma il tenebroso essere sembra non curarsene troppo, preferendo rispondere al fuoco col fuoco. Magnus viene colpito e si infuria, istigando l'ira nei propri compagni. Folken non resiste alla pulsione e sbavante di rabbia si getta d'impeto contro il lich. Prima che il barbaro faccia fuori i due gregari la chierica viene colpita alla testa da un verme scagliatole contro da uno dei putrefatti figli di Kyuss e deve perdere tempo per liberarsene prima che si faccia strada nel suo cervello.
Lichsteiner, orami messo alle strette, approfitta della presenza del debole stregone nei paraggi per trasferire la sua anima malvagia nel corpo del mezzelfo e i luridi stracci che ricoprivano il non morto cadono a terra inanimati.
Intuendo la situazione i compagni di Folken restano indecisi su come comportarsi: se uccidono ora il lich, nel corpo del mezzelfo, uccidono anche Folken; se non lo uccidono sarà il lich ad approfittare della situazione. Titubanti si avvicinano all'altare e supponendo che proprio il dente sia il filatterio che custodisce l'anima del lich Magnus comincia a menare colpi con la sua ascia spaccando pietre e ossa per raggiungere il gigantesco dente. Il lich nel corpo di Folken, sapendo di poter agire quasi indisturbato, gli si scaglia contro e col suo tocco mortale lo paralizza. Le conoscenze magiche di Aranel le permettono di capire che distruggendo la gemma che il lich ha usato nell'incantesimo contro Folken può far tornare lo stregone nel suo corpo e si mette alla sua ricerca. La druida interrompe le ricerche per liberare il compagno dalla paralisi e permettergli così di arrivare al dente. Aranel osserva le strane incisioni sulla zanna, ma purtroppo per lei e i suoi compagni attiva una runa magica che li fa soffrire di dolori lancinanti. Luthiel colpisce forte il dente con Merikel, ma non riesce nemmeno a scalfirlo; intuendo che la soluzione possa essere Durindana Magnus getta l'ascia ed estrae la spada. Finalmente dopo qualche colpo ben assestato il dente, ricoperto da un velo di sangue secco, si spacca lasciando scivolare fuori del sangue ancora caldo e brandelli di pergamena che si dissolvono così come i resti del lich.
Folken sconvolto riprende possesso del suo corpo e osserva l'altare distrutto e la zanna spaccata: per lui non ci sono dubbi, è un dente di drago e il drago doveva essere tra i più grandi mai esistiti.

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