venerdì 12 febbraio 2016

Sessione 72 - 21.01.2016 - I due negroamanti

22 Theeselar 604 - Giorno 121

La battaglia sempre più cruenta si fa ancora più terribile dal momento che un negromante comparso in mezzo ai non morti rianima i caduti e i nuovi zombie vanno ad ingrossare le sue fila.
Magnus scruta con odio la perfida creatura, ma con ancora più disprezzo fissa un'altro simile Lich, a lui ben noto.
I due nogromanti conducono i non morti contro i nemici che vedono assottigliarsi sempre di più il loro numero sotto i colpi delle centinaia di scheletri e zombie.
Attaccati su due fronti da non morti e orchi i Silenti vanno in rotta e i pochi superstiti cercano di ritirarsi; stessa sorte tocca agli intrepidi arcieri imperiali che pure hanno dimostrato un coraggio encomiabile gettandosi nella mischia.
Hordar riconosce uno dei due lich come il perfido Lichsteiner, avendolo visto in passato confabulare con le progenie del drago bianco. Lichsteiner riesce ad intorpidire Magnus e costringerlo ad abbandonare la spada Durindana, di cui si impossessa immediatamente.
I negromanti avanzano, ma le loro truppe sono fermate dall'unione delle forze dei soldati imperiali, dei possenti Duergar e dall'incredibile potenza degli avventurieri che da soli riescono a tenere testa a un esercito.
Rispondono colpo su colpo e spinti dalla furia omicida di Magnus distruggono pian piano l'orda di non morti finchè non è lo stesso barbaro ad affondare l'ascia nel putrido corpo dei lich.
Gli orchi, nonostante ormai circondati, continuano a bramare sangue e caricano contro chiunque sia rimasto sul campo di battaglia, finendo infine sconfitti.
Sfiniti dal lungo scontro i superstiti contemplano il macabro spettacolo dei corpi a terra, mentre i pochi soldati dell'impero rimasti fuggono in ogni direzione. Kolyma si affretta a portare in salvo Kusja che è ferito, poi corre come un disperato verso la sua amata Corinna, per la quale purtroppo non c'è più nulla da fare. I Silenti chiedono ospitalità ai nani per potersi riparare per la notte e curare i feriti; all'inizio i duergar sono restii, ma un breve conciliabolo tra Kusja e Hordar mette pace tra le due fazioni.
Nella notte Magnus mostra la spada Durindana a Kusja, che però non sa fornire informazioni utili, tuttavia il vecchio saggio mette in guardia il gruppo sul fatto che nonostante abbiano distrutto i corpi dei due lich, questi non saranno annientati finchè non verrà distrutta l'essenza della loro anima, custodita in luoghi segreti.

Nessun commento:

Posta un commento