mercoledì 6 aprile 2016

Sessione 75 - 17.03.2016 - Guinness... is good for you!

1 Vargenar 604 - Giorno 128

Luthiel è costretta a dire tristemente addio a Piccettino, ormai diventato solo un peso, ringraziandolo per il servizio prestato. Raccolto almeno un minimo d'animo passano dall'altro lato del crollo ma non fanno in tempo a fare due passi che ecco arrivare uno sciame di schifosi ratti non morti. Il barbaro non ha problemi a sbarazzarsene, ma viene ulteriormente indebolito. Discutono pensierosi sul da farsi quando l'attenzione di Aranal viene per un attimo attirata dalla parete, su cui però non trova nulla. Folken si accorge della disattenzione dell'elfa e prende a cercare eventuali trappole o passaggi nascosti. Si mettono tutti di impegno finchè è proprio l'elfa con un tocco della mano a far aprire una porta segreta. Folken, sempre più spavaldo e incurante del suo stato quantomeno precario, entra diretto senza scrupoli. Il cunicolo porta ad una piccola grotta dove ci sono oltre ad alcuni attrezzi da minatore anche un piccolo sgabello e un tavolino
Sopraggiungono anche Luthiel e Magnus, quindi lo stregone si affaccia all'apertura sul soffitto da cui scende una carrucula. Dall'alto spunta uno gnometto dai capelli rossi che sembra felice di vederli.
Lo gnomo si presenza come PAddy e dopo alcune domande di rito sembra piuttosto tranquillo, anche se gli avventurieri stentano a fidarsi di lui, soprattutto quando li invita a salire con la carrucola. Per dare prova della sua buona fede Paddy porge una pinta di una sostanza scura con in cima della misteriosa schiuma bianca che lui chiama Guinness, dicendo a Folken che quella brodaglia può sollevarlo dalle sue sofferenze. Arrivato ormai al limite delle forze lo stregone ingurgita la fresca bevanda che oltre a risultare ottima lo ristora leggermente, procurandogli solo un leggero giramento di testa.
Testati gli effetti benefici della sostanza Folken sale al piano superiore, dove trova una gran riserva della miracolosa Guinness
Dall'alto passano un bariletto di Guinness al piano di sotto dove Aranel lo raccoglie e ne fa bere a gran sorsate all'orso Araton, che regge molto meglio di Folken, infatti il mezzelfo dopo la terza pinta è ubriaco e ko. Araton recupera quasi interamente le forze prima di fare la fine dello stregone e accasciarsi temprato e sbronzo.
Paddy offre ospitalità per la notte, ma c'è un problema: l'orso non passa per la stretta apertura. Aranel quindi lo fonde magicamente nella pietra e con l'aiuto di Magnus lo trascina all'interno. 
Paddy racconta di essere l'unico superstite del gruppo di gnomi minatori trucidati dal negromante che si è impossessato della miniera e chiede di poter andare con loro, promettendo in cambio un pentolone pieno d'oro.

2 Fharlanghan 604 - Giorno 129

Recuperate le forze e i postumi e dopo aver fatto scorta di preziose guinness proseguono nelle profondità della terra, accompagnati anche da Paddy che spera di poter finalmente tornarsene a casa. Il passaggio sempre più tetro si apre in uno stanzone dove sono già schierati degli scheletri che subito li attaccano, ma sono spazzati via dal fuoco scagliato dalla druida.
Esplorano la stanza, che svela un'apertura su un altro corridoio, dal quale piove addosso allo sventurato gruppo una palla di fuoco che li ferisce gravemente. La palla di fuoco è seguita da un gemito insopportabile emanato da una putrefatta creatura piangente che attacca Magnus indebolendolo. Nonostante questo i colpi del barbaro e della chierica sono così potenti da non lasciare scampo al mostro, ma come era successo poco prima il pericolo più grande è rintanato nell'oscurità. Una forza soverchiante distorce la mente di Magnus e lo costringe a volgere la sua ascia contro il gracile Folken. Due volte la lama penetra nelle membra del mezzelfo che si accascia, ma ha ancora le forze per trascinarsi fuori dalla stanza.
Luthiel intuendo che il compagno di tante battaglie sia sotto l'influenza del lich invoca il potere di Hextor per spezzare l'incantesimo che domina il guerriero. Recuperato il senno Magnus si ritrova però ancora debole e scosso e dal buio corridoio i pericoli sembrano tutt'altro che finiti.

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