giovedì 4 agosto 2016

Sessione 83 - 07.07.2016 - Royal Rumble

19 Vargenar 604 - Giorno 146

E' arrivato il momento per Magnus di calcare la Grande Arena di Seagate. Karrol e Folken non sono riusciti a pianificare azioni che possano favorirlo, ma il ricco mercante è fiducioso, conoscendo la forza del suo campione.

Mentre i suoi compagni prendono posto sugli spalti, in posizione ottima e molto vicina alla famiglia reale, Magnus viene accompagnato nelle sale degli atleti, dove vengono scrupolosamente perquisiti dai chierici, ma nota che alcuni gladiatori piuttosto che essere controllati ricevono qualche "aiutino".

Nel gruppo dei quattro combattenti oltre a Magnus ci sono Vyncis, un soldato imperiale molto amico delle guardie, Bertio, un rozzo e spavaldo mezzorco e infine Reder, combattente ignoto alla folla e schivo con gli altri.

La folla comincia ad agitarsi quando i contendenti escono nell'arena e ognuno cerca di mettersi in mostra per aggraziarsi il pubblico e soprattutto il favore di Lord Gorlig. Reder mette in mostra destrezza e leggiadria, ma anche una certa strafottente superiorità che fa storcere il naso a molti.

Dopo le prime schermaglie il combattimento entra nel vivo e Magnus stacca con un colpo il braccio al suo avversario, mossa che non solo gli garantisce il passaggio del turno, ma anche un certo favore da parte dei presenti.


Reder invece tratta il suo avversario con sufficienza e con un colpo repentino lo stende immediatamente, facendo rumoreggiare la folla che si aspettava uno spettacolo molto più avvincente.

Magnus e Reder passano quindi al turno successivo, ma Gorlig guarda un po' male questo personaggio fin troppo sconosciuto e Karrol si dispera perchè un pubblico non contento per lui significa meno giocate nel giro di scommesse clandestine che gestisce.

Finita la giornata di torneo Karrol sguinzaglia i suoi informatori per saperne di più su questo Reder.

20 Vargenar 604 - Giorno 147

Nel secondo girone si scontrano il possente nano Khali, l'esperto e famoso gladiatore Rusty e altri due soldati dell'impero in cerca di gloria.

Purtroppo per le due guardie non c'è altro da fare che cospargere l'arena col proprio sangue.


martedì 2 agosto 2016

Sessione 82 - 30.06.2016 - Tu canti e io te sono

18 Vargenar 604 - Giorno 145

Il giorno seguente fanno un giro per la città per fare compere poi si avviano verso il bar del porto dove i chierici Bardamu e Jim si stanno alcolizzando. Nelle strette viuzze affollate di gente al lavoro ogni tanto si ode la melodia di qualche musico, ma l'orecchio di Magnus viene incuriosito da un canto che si interrompe all'improvviso. Gli altri lo notano sovrapensiero e Folken nota un mezzelfo che sta scappando tra la folla.
Un nome balena alla mente dello stregone: Lindir! Con un balzo si mette a rincorrere il bardo farabutto fino a vederlo addentrarsi in un seminterrato.
Aspettando che arrivino i compagni Folken scruta con la sua magia l'interno della casa, popolata da diversi loschi figuri principalmente umani e halfling, infine scorge Lindir colloquiare con un altro elfo che imbraccia l'arco e sembra dare alcune disposizioni.
Come il resto del gruppo arriva da Folken ecco affacciarsi da una finestra Lindir, che con cetra in mano attacca una melodia che infonde coraggio nei suoi compagni che escono allo scoperto e li attaccano di sorpresa. Anche Celadàn, l'elfo che sembra a capo della combriccola li attacca scagliando frecce da un'altra finestra.
Folken per evitare guai si alza in volo mentre Magnus, ormai preso ai fianchi da due ladri, rotea l'ascia con gli occhi iniettati di sangue. La dolce musica di Lindir continua ad aiutare la banda di criminali, ma gli artigli di Aranel, trasformatasi in orso, non lasciano scampo ai piccoli halfling, e così anche la lama di Merikel, impugnata da Luthiel.
Visto che ormai lo scontro volge a loro sfavore Celadàn e Lindir si danno alla fuga nelle stanze interne. Folken raggiunge il bardo e consuma la sua vendetta trasformandolo in lucertola e lasciandolo annegare in un secchio d'acqua.
Mentre lo stregone tortura il suo amico, Celadàn usa un passaggio segreto per dileguarsi nella selva di casupole.

Curate le ferite della battaglia si accingono a cercare oggetti magici e di valore che possano rivendere ed oltre a quelche bel manufatto notano anche che alcuni dei membri della gang ha sulla mano destra un guanto nero, chiaro segno distintivo della banda di Black Hand.

Tornano ancora sporchi di sangue da Karrol che li mette in guardia del pericolo che corrono mettendosi contro la gilda dei ladri di Wenia, quindi ripartono in fretta e furia per il Gran Corno.
Per loro fortuna i chierici non sono ancora così sbronzi e riesocno a riportarli al tempio di Seagate.